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E’ il 1992, quando due fratelli: Roberto, il maggiore già chef con esperienze in Italia e all’estero e il giovanissimo Marco, appassionato di vino, rilevano una trattoria nel cuore della campagna cremasca e iniziano la loro avventura come imprenditori della ristorazione. Oggi, dopo oltre sedici anni, l’Osteria La Cuccagna di Barbuzzera dei fratelli Magnani, è un ristorante di successo e un luogo famoso e apprezzato dai gourmet.
Agli inizi, per mantenere una continuità con l’identità precedente del ristorante, la cucina si rifà prettamente alla
tradizione del territorio cremasco, evolvendo però nel corso del tempo sempre più verso un interpretazione personale dello stile originario.
“Siamo partiti da una cucina semplice, per poi crescere e affinarci negli anni come il vino – commenta Marco
Magnani, sommelier dell’Osteria La Cuccagna – via via abbiamo modificato la nostra proposta facendola diventare
più ‘moderna’ e adatta al gusto che si andava modificando”.
Vi sono oggi molti termini per indicare questo tipo di percorso di rivisitazione della cucina tradizionale, che da un lato propone la trasmissione di un certo patrimonio culturale e tende a far rivivere gusti dimenticati o scomparsi; utilizzando prodotti locali, mentre dall’altro si avvale di tecniche nuove di cottura, a volte di accostamenti inediti
alla ricerca di nuovi sapori e consistenze.“Ricerca, esperienza e tradizione si fondono in ogni piatto in menù per rendere particolare e unica ogni proposta – racconta Marco – i nostri menu si compongono di sapori armonici ed
eleganti che regalano anche ai palati più esigenti profumi e sapori profondi,facendo di una semplice cena una vera
e propria esperienza di gusto”.
Nel passare degli anni i fratelli Magnani hanno anche modificato il loro modo di intendere la ristorazione e il loto rapporto con i clienti.
Una questione di qualità
Ricerca della qualità, creatività e equilibrio sono alla base della cucina dell’Osteria La Cuccagna che utilizza
prodotti selezionati e di primissima scelta. È Roberto, lo chef, che si occupa personalmente degli acquisti delle materie prime e lo fa rivolgendosi esclusivamente a fornitori d’eccellenza in ogni ambito dal pesce alla carne, dalle verdure ai formaggi.
“Mio fratello – spiega Marco – propone raffinati e sofisticati piatti legati alle stagioni e il nostro menu cambia
ogni mese. La sua selezione è principalmente indirizzata alla ricerca di prelibatezze da proporre agli ospiti del
nostro ristorante”.
L’attenzione alla qualità in ogni singolo dettaglio, fa sì che all’Osteria La Cuccagna gli chef preparino pane e
grissini fatti a mano ogni giorno, così come la pasta fresca e i dessert che sono uno dei punti di forza del ristorante. La stessa rigorosa selezione viene applicata anche alla scelta dei vini. Nella cantina dell’Osteria La Cuccagna riposano più di quattrocento vini, scelti tra le migliori etichette italiane e selezionati con cura. Dato il
tipo di cucina, in cui sono protagonisti sopratutto piatti di carne, vi è una prevalenza di vini rossi rispetto ai
bianchi, la maggior parte provenienti dalle regioni italiane, mentre un centinaio di etichette sono di vini francesi:
Bordeaux e Borgogna soprattutto, alle quali si aggiunge una selezione che comprende circa 25 champagne.
“Quando abbiamo aperto il ristorante – racconta Marco – avevo solamente diciannove anni, poca esperienza,
ma una forte passione per il vino. Nel tempo ho studiato, preso il diploma da sommelier e poi ho sperimentato
attraverso assaggi e degustazioni, facendo visite alle cantine e tracciando via via una mappa personale
del gusto”.
La passione e la dedizione di Marco ha fatto sì che il ristorante abbia una carta completa, ricercata e raffinata
per esaltare, al meglio con una delicata armonia di sapori dei piatti di menu. Una carta dei vini che presenta bottiglie speciali come un Barbaresco di Gaja o un’Ornellaia di Tenuta dell’Ornellaia.
Gli acquisti, sono decisi in base alla ricerca personale del sommelier che preferisce non seguire le mode o di acquistare non in base ai premi conferiti dalle guide, ma che si impegna a identificare personalmente aziende produttrici meno conosciute che offrono però un ottimo rapporto qualità/prezzo.
Un lavoro di team
Il cibo e il vino non possono essere pensati come entità separate e all’interno del ristorante ampio spazio è
dedicato allo studio degli abbinamenti.Partendo dallo studio del piatto e del suo equilibrio, lo chef e il sommelier si
confrontano per preparare il matrimonio con il vino. Spesso in questo processo vengono coinvolti anche i collaboratori Marco Benelli, aiuto sommelier, e Simone Livraghi, sous-chef, per avere opinioni diverse e giungere alla scelta migliore. Oggi nel ristorante lavorano sei persone oltre ai genitori dei fratelli Magnani che aiutano nella gestione, un gruppo affiatato che conosce e apprezza il valore della collaborazione.
Dallo studio attento e appassionato dei Magnani, sono nate le Serate a Tema enogastronomiche dell’Osteria
La Cuccagna. Eventi che propongono accostamenti di piatti e vini tipici regionali.
Le serate sono realizzate con la collaborazione delle maggiori e più rinomate aziende agricole e aziende vinicole
italiane, oppure, come nel caso degli champagne, dei distributori.
“Sono occasioni speciali – commenta Marco – in cui offriamo ai nostri clienti la possibilità di lasciarsi guidare nell’esplorazione di accostamenti appositamente studiati e di gustare piati e vini nuovi o semplicemente che
vanno nuovamente a riscoprire la tradizione”.