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A Natale in Valle d’Aosta si mangia il mecoulin, un antenato del panettone, che un tempo le famiglie di contadini cuocevano in generose quantità nel forno a legna qualche giorno prima delle feste per poi conservarlo nei fienili anche oltre l’Epifania.
A Cogne è tradizione offrire il pandolce accompagnandolo con un po’ di panna montata e con la crema cogneintze, che una leggenda attribuisce all’invenzione di un’anziana dama probabilmente intorno al ‘600.
Ne esistono alcune piccole varianti, che prevedono cioccolato gianduia in sostituzione del fondente oppure l’aggiunta di un bicchierino di Rum, di una manciata di mandorle amare o di una tazzina di caffè.
Ingredienti per il mecoulin : 500 g di farina, 250 g di zucchero, 4 uova, 50 g di burro, 500 ml di latte, 100 g di panna, 200 g di uvetta lasciata macerare in 1/2 bicchiere di Rum per almeno 2 ore, la scorza di 3 limoni, 1/2 bicchiere di olio extravergine di oliva, 25 g di lievito di birra, 1 pizzico di sale. Ingredienti per la crema cogneintze: 375 g di zucchero, 75 g di cioccolato fondente spezzettato, 750 ml di panna fresca liquida, 9 tuorli, 1,5 cucchiaino di cacao amaro in polvere, 1,5 l di latte.
Preparazione: Amalgamare la farina, il lievito, il latte leggermente riscaldato e tutti gli altri ingredienti. Lavorare fino ad ottenere un impasto consistente, coprire con un canovaccio e far lievitare per 12 ore.
Quando il volume è più che raddoppiato, lavorare ancora l’impasto con un po’ di farina e modellare pani o pagnottelle della grandezza desiderata. Cuocere in forno a 180° per un’ora circa. Potete anche renderlo più croccante aggiungendo una manciata di pinoli tostati o di mandorle. Per la crema sbattere energicamente i tuorli insieme a metà dello zucchero. Quando il composto risulterà spumoso e chiaro, unire il cacao amaro mescolando con cura. Aggiungere il latte versandolo a filo e infine anche la panna e il cioccolato fondente, amalgamando bene tutti gli ingredienti.
Cuocere a bagnomaria, continuando a mescolare, fino a ottenere la giusta densità. Incorporare il resto dello zucchero – che avrete fatto prima caramellare – e mescolare per qualche minuto ancora.
Tratto da: I RICETTARI DEL BORGHIGIANO: DOLCI E TRADIZIONI DELLE FESTE DI INVERNO
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