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A Castelvetro di Modena dal 20 al 28 settembre si svolge la quarantunesima edizione della Sagra dell’Uva e del Lambrusco Grasparossa DOC. Nei cortili e nelle piazze del centro storico sono in programma numerose iniziative, la presenza di stand enogastronomici e mercatini, spettacoli, concerti e mostre.
Al centro della festa ovviamente la celebrazione della produzione tipica del Lambrusco Grasparossa di Castelvetro: nel cuore del Borgo Antico i produttori della zona presentano la propria produzione vinicola e viene allestita un’enoteca dove la delegazione modenese dei Sommelier dell’AIS (Associazione Italiana Sommelier) guida alla degustazione delle produzioni di Grasparossa locali.
Il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro rosso frizzante è un vino DOC la cui zona di produzione è situata interamente in provincia di Modena, e precisamente in alcuni comuni dell’alta pianura (Castelfranco Emilia, Castelnuovo Rangone, Formigine, parte del territorio del comune di Modena, Spilamberto, San Cesario sul Panaro) e della fascia pedemontana e collinare (Castelvetro, Fiorano, Maranello, Marano sul Panaro, Prignano sulla Secchia, Savignano sul Panaro, Sassuolo, Vignola). La città di Castelvetro è considerata ovviamente la capitale di questa tipica produzione agricola modenese. Il nome Grasparossa deriva da una particolare caratteristica del vitigno omonimo, di cui in autunno si arrossano non solo le foglie, ma anche raspo e pedicelli. Di colore rosso rubino intenso, con riflessi violacei e spuma evanescente, il Lambrusco Grasparossa ha un profumo che ricorda anche l’aroma dell’uva. Si abbina tipicamente ai piatti tradizionali della cucina modenese ed emiliana, tra cui tortellini, zampone, tigelle con lardo e affettati misti. Il tipo amabile è poi ottimo anche come aperitivo, si sposa alla perfezione con la pasticceria secca e i dolci tipici di Modena.
La Sagra dell’Uva e del Lambrusco Grasparossa è promossa dal Comune di Castelvetro con la collaborazione del Consorzio Castelvetro Vita, un ente che vede tra i propri soci aziende agricole e agrituristiche del territorio, hotel, ristoranti, le associazioni di categoria dei produttori e dei commercianti.
Il programma della Sagra prevede sabato 20 settembre alle 19.30 l’inaugurazione ufficiale della manifestazione in piazza della Dama, nel centro storico, con l’apertura degli stand e dell’enoteca e il concerto del Corpo Bandistico di Castelvetro a cui segue alle 21 in Piazza Roma il concerto-show di Gene Gnocchi e i Degenerati.
Domenica 21 settembre dalle 15 alle 18 c’è lo spettacolo itinerante di bande con il Corpo bandistico di Castelvetro, la banda di Gonzaga (MN) e il Corpo Bandistico S.Cecilia di Arconte (MI), alle 21 in piazza Roma la sfilata di moda.
Nel corso della settimana, martedì 23, mercoledì 24 e giovedì 25 settembre presso la residenza comunale sono in programma tre incontri tecnici a cura dell’AIS di Modena per approfondire la conoscenza del lambrusco grasparossa e della viticoltura locale. L’iscrizione è obbligatoria (tel. 059.758880) e partecipare costa 10 euro.
Venerdì 26 settembre in piazza Roma musiche degli anni ’60 con un concerto-tributo agli “Shadows”, la band di Caterina Caselli.
Numerosi gli appuntamenti dell’ultimo fine settimana. Sabato 27 settembre tanta musica dal vivo, con diversi gruppi di musica folk, country e blues. Domenica 28 settembre alle 15 la sfilata dei carri di Bacco alla presenza della Famiglia Pavironica, alle 19.30 la cerimonia conclusiva con la premiazione dei carri e la consegna del Grappolo d’oro 2008, un premio assegnato alle aziende agricole che maggiormente si sono distinte nell’esportare in Italia e all’estero la fama di Castelvetro e del lambusco Grasparossa Doc. Gran finale alle 21 con lo spettacolo comico di improvvisazione teatrale “Umanidisumani” a cura del gruppo 8mani.
Nei giorni della Sagra è possibile degustare anche l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena (ABTM) visitando l’acetaia comunale a Palazzo Rangoni (sabato 20 e 27 dalle 20.30 alle 22.30, domenica 21 e 28 dalle 15.30 alle 19.30). Sono inoltre allestite alcune mostre tra cui quella dedicata ai banchetti ai tempi degli Etruschi presso lo spazio Pake in via Cialdini, e la mostra di costumi rinascimentali a Palazzo Rangoni.
Castelvetro è un comune di oltre 10.000 abitanti situato nella zona collinare della provincia di Modena, tra Maranello e Vignola. Oltre al Lambrusco Grasparossa, tra gli altri prodotti tipici del territorio di Castelvetro vi sono il parmigiano reggiano, l’aceto balsamico, il nocino, il prosciutto di Modena.
Il comune di Castelvetro è anche collegato al network enogastronomico regionale della Strada dei vini e dei sapori e vanta la Bandiera Arancione del Touring Club, il marchio a garanzia di un turismo di qualità attribuito alle località dell’entroterra che soddisfano certi criteri predefiniti. I parametri individuati misurano la valorizzazione del patrimonio culturale, la tutela dell’ambiente, la cultura dell’ospitalità, l’accesso e la fruibilità delle risorse, la qualità della ricettività, della ristorazione e dei prodotti tipici.
Castelvetro è anche comune socio dell’Associazione Città del vino, un circuito di oltre 550 entità a vocazione vitivinicola, tra Comuni, Province, Parchi e Comunità Montane, che compongono nell’insieme un ideale itinerario turistico attraverso l’Italia delle Città con un’importante storia enogastronomica da veicolare.