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Da tredici anni l’arrivo dell’autunno reca con se l’immancabile appuntamento con le grappe e i distillati vicentini, nel classico evento ottobrino organizzato da Vicenza Qualità, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Vicenza, in collaborazione con l’ Associazione Artigiani della Provincia di Vicenza. Per tutto il mese occhi e papille saranno nuovamente puntati sulla grappa grazie alla gustosa offerta di eventi e degustazioni proposta da Distillerie Aperte. L’edizione 2009 si propone al pubblico mantenendo invariata la formula che ne ha decretato un successo ed un’ affluenza via via sempre maggiori negli anni precedenti.
Figlia della vigna e forse antica quanto essa (già Egizi e Greci sono considerati lontani precursori dei grappaioli dell’era moderna), l’acquavite ottenuta dalla lavorazione delle vinacce si è affermata nel tempo come uno dei prodotti portabandiera del ‘made in Vicenza’. Non tanto perché si ascrive a Luigi Pajello il merito di avere battezzato l’acqua di vite italiana con il nome che l’ha resa famosa nel mondo. Ma perché nella provincia berica sono sorte e tuttora operano alcune delle più antiche e rinomate distillerie italiane. Veri e propri laboratori artigianali in cui, di generazione in generazione, si sono tramandate e si sono affinate le antiche tecniche di distillazione delle vinacce che ancora oggi garantiscono la qualità di un prodotto dall’inimitabilie personalità.
Domenica 4 e domenica 11 ottobre, dalle 10 alle 18, cinque storiche distillerie spalancheranno le porte a visitatori d’ogni dove, proponendo un affascinante viaggio tra alambicchi e caldaiette roventi. Distillerie Dal Toso Rino e figlio di Ponte di Barbarano, Distilleria F.lli Brunello di Montegalda, Distilleria Li.di.a di Villaga, Poli Distillerie di Schiavon e Distilleria Schiavo di Costabissara sveleranno segreti ed antichi saperi legati all’arte del distillare, illustrando ai visitatori la filiera di lavorazione che va dalla vinaccia al prodotto imbottigliato. Sotto l’ appassionata guida dei produttori stessi, cultori e semplici appassionati saranno coinvolti in percorsi guidati all’interno delle distillerie assistendo ‘dal vivo’ a mini-corsi e a lezioni pratiche di distillazione e, naturalmente, degustando la grappa offerta dai ‘maestri acquavitai’. Un’occasione irripetibile per conoscere le diverse varianti del prodotto – grappe giovani, invecchiate, grappe di monovitigno, ma anche distillati d’uva e di frutta provenienti da coltivazioni biologiche – assaporandole nei luoghi stessi in cui da secoli si custodiscono le passioni e le vicende delle famiglie grappaiole.
Per gli enoturisti, inoltre, la possibilità di compiere un piacevole percorso nel territorio berico seguende le rotte tracciate dalla consueta ‘ronda della grappa’. Gli stabilimenti consentiranno infatti di effettuare le visite e le degustazioni anche nei pomeriggi infrasettimanali compresi tra le due domeniche; è previsto un omaggio per i visitatori che completateranno il tour presentando un coupon con i timbri delle cinque distillerie.
Per l’intera settimana le Distillerie Aperte faranno proprio lo slogan “bevi responsabile”, aderendo alla campagna di sensibilizzazione dell’istituto Nazionale della Grappa, che assieme ad altri enti si sta prodigando a livello nazionale per promuovere la cultura del consumo socialmente responsabile di prodotti alcolici.
Per tutto il mese di ottobre poi, grappe e distillati nostrani saranno protagonisti assoluti anche della tavola grazie alla rassegna “Metti la Grappa nel menù”. Gli chef dei numerosi ristoranti vicentini aderenti all’iniziativa culinaria, coordinata da Vicenza Qualità, cureranno appositamente una serie di proposte inedite destinate a stuzzicare e sorprendere anche i palati più raffinati. I menù proposti dai ristoratori saranno impreziositi da zuppe, primi e secondi piatti, dolci e dessert in cui la grappa verrà utilizzata ed esaltata in abbinamento alle molte altre eccellenze agroalimentari tipiche del territorio.