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Solo lavorando insieme e concentrandosi su quelli che sono i veri ‘tesori’ del mondo: cioè terra, contadini ed agricoltura, possiamo pensare che il problema della fame nel mondo possa essere risolta, ha dichiarato il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali
“Dobbiamo porre l’agricoltura e lo sviluppo rurale al centro della crescita economica sostenibile insieme alle altre politiche, rafforzando il ruolo delle famiglie agricole e dei piccoli agricoltori facilitando il loro accesso alla terra, rafforzando il ruolo delle donne, l’uguaglianza di genere e il ricambio generazionale”.
Con queste parole il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia ha commentato l’apertura, oggi, del High level experts Forum che si terrà a Roma nelle sede dell’Agenzia delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, Fao il 12 e 13 Ottobre.
“Oggi il Direttore Generale della Fao, Jacques Diouf, ha ricordato che la crescita e lo sviluppo agricolo, ha continuato il Ministro Zaia, sono indispensabili ed altamente efficaci mezzi per combattere la povertà. Non sono, infatti, i mercati finanziari a imbandire le tavole; ricordiamoci che la base della vita è il cibo e questo non nasce da fantasie o speculazioni ma è il frutto del duro lavoro di uomini e donne che proprio per questo dovrebbero essere i primi ad essere esaltati e valorizzati per il ruolo così fondamentale che hanno nell’assicurare il benessere di tutti”.
“Lo scorso Aprile, ha detto Zaia, in conclusione del primo G8 agricolo, io ed i miei colleghi Ministri dell’Agricoltura presenti, ci siamo impegnati ad intraprendere azioni volte a ridurre le perdite lungo le filiere nei Paesi in via di sviluppo, in particolare quelle che avvengono dopo la raccolta, al fine di diminuire la quantità di materie prime richieste dalle catene alimentari e per migliorarne la salubrità, l’igiene e il potere nutrizionale”.
“Solo lavorando insieme, ha concluso il Ministro delle politiche agricole, e concentrandosi su quelli che sono i veri ‘tesori’ del mondo: cioè terra, contadini ed agricoltura, possiamo pensare che il problema della fame nel mondo possa essere risolta”