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Dal 24 al 26 ottobre un evento per gli eno-appassionati: il nuovo salone del vino. Saranno centinaia le cantine che, con l’obiettivo di riconquistare il mercato interno, proporranno al vasto target consumer le proprie etichette da vitigni autoctoni, immediati e soprattutto economici.
Saranno la riscoperta della buona abitudine italiana del bere un bicchiere di vino a pasto e l’attenzione verso un consumo moderato e consapevole le tematiche protagoniste di Wine show, il nuovo Salone del Vino, al Lingotto Fiere di Torino dal 24 al 26 ottobre 2009, evento dedicato a tutti gli eno-appassionati italiani.
Wine show, organizzato da Lingotto fiere-gruppo GL events Italia, per tre giorni – da sabato 24 a lunedì 26 ottobre – aprirĂ le sue porte al pubblico presentando vini, eventi, convegni e degustazioni. Saranno centinaia le cantine che, con l’obiettivo di riconquistare il mercato interno, proporranno al vasto target consumer le proprie etichette da vitigni autoctoni, ovvero vini accessibili, immediati e soprattutto economici.
In quest’ottica al Wine show di Torino sarĂ presentata in anteprima la nuova Guida al vino quotidiano 2009 di Slow food, che seleziona e raccoglie tutte le migliori etichette al di sotto dei 10 euro.
Il Salone si animerĂ inoltre con la Piazza dei sapori – che comprende l’osteria con le cucine regionali, il Bistrot, l’Enoteca del vino quotidiano (con oltre 250 etichette in assaggio) e la Banca del vino – accanto a un ricco programma di Laboratori del gusto. Due importanti convegni affronteranno le piĂą attuali tematiche del mondo dell’enologia, mentre l’anima professionale del Salone del Vino si conferma anche attraverso il Wine Forum, la nuova area b2b dedicata agli incontri con i buyer internazionali e con agenti e distributori selezionati.
Nel corso della rassegna sarĂ infine assegnato un premio alla carriera ad uno storico produttore del nostro Paese, che ha reso celebre il vino made in Italy nel mondo.
Negli ultimi tempi gli italiani stanno riscoprendo la sana tradizione di bere un bicchiere di vino a pranzo e uno a cena, come facevano i nostri nonni, ma con nuove e piĂą attuali motivazioni: i benefici per la salute, come raccomandato dai nutrizionisti – grazie alle sostanze contenute nel vino, in particolare antiossidanti e polifenoli – il piacere di scoprire e assaggiare le centinaia di vitigni autoctoni del Belpaese, il ripristino di un rito familiare che e’ il solo capace di diffondere la cultura del vino e frenare l’abuso di alcol, soprattutto tra i giovani. Proprio l’educazione al consumo consapevole e’ uno dei tempi portanti di Wine Show: per impedire che il vino sia considerato il primo motore dell’alcolismo e’ necessario difendere e diffondere la cultura del buon bere, e di conseguenza i valori culturali del vino e dei suoi territori, un patrimonio unico del nostro Paese.
Anche le cantine puntano a riportare il vino sulle tavole degli italiani, riconquistando il mercato interno: le aziende del Belpaese vantano un enorme varietĂ di etichette da vitigno autoctono (in grado di alimentare i mercati locali accorciando le filiere distributive, con positivi effetti sul contenimento dei prezzi), dall’ottimo rapporto qualitĂ -prezzo e ideali per un consumo non disgiunto dal cibo.