La Campania..i suoi sapori

Due odori..quello dell’olio fritto e quello del pomodoro, caratterizzano l’aria di Napoli e dell’intera Campania. Vuoi sentire odore di festa? Basta girare per vicoli, nelle stradette dei vari paesi nelle vecchie e grandi cucine delle antichissime case.L’odore di festa e’ quello del pomodoro appunto..come un timbro sul passaporto della cucina campana.La natura ha dato acqua e grano giusti per fare spaghetti, fusilli e altra pasta che piu’ buona di cosi’ non esiste…e allora si e’ inventato il piu’ fresco il piu’ semplice il piu’ solare sugo della terra. Non v’e’ terra come la Campania dove la verdura (e anche la frutta) siano piu’ saturi di amore e colore, piu’ ricchi di sapore.Insomma, un napoletano vi dira’ che con un pane un pomodoro e un po’ di olio..si campa.Il sole, infatti, pare vi batta piu’ generoso che altrove depositando cosi’, dove tocca, piu’ sapore piu’ sostanza e piu’ allegria. L’allegria e’ un ingrediente importante in Campania…non si cucinano piatti senza buon umore. Paese giocondo, esuberante, mai quieto. Cio’ che cucinera’ prima lo tiene all’aperto..sui banchetti colmi di buone cose..il pesce del Golfo, che pare sia migliore che in altre parti grazie a certe alghe che emanano un sapore di iodio assai stuzzicante; ci sono le olive che sono fra le piu’ saporite..i frutti di mare che anche il povero affronta direttamente comprando, pagando e mangiando sotto al sole..all’aperto ci sono i formaggi, caciocavallo, mozzarelle..la frutta, arance, fichi d’india, meloni..limoni grossi e succosi. La cucina non ha misteri qui, si racconta come si fa la pizza, come si fa la salsa di pomodoro e il pesce fritto. Le massaie si scambiano ricette e basilico da una finestra all’altra dei vicoli. I pasticceri sono fieri di sapere che le loro sfogliatine e la loro favolosa pastiera fanno parte, non piu’ della cucina napoletana ma della “cucina italiana”. Pizze, sfogliatine, pastiere ne troverete ovunque. Ha altre cose , altri piatti, altri segreti la cucina campana? Veramente non molti altri; i suoi piatti base sono quelli elencati, pasta, pomodoro, pizza, pesce, formaggi e dolci. Sopra ogni cosa un vino che culla, che rende ondeggianti le ceste ripiene di frutta stupende, collane di molluschi e mitili, montagne di spaghetti fumanti conditi con il profumato pomodoro.

Spunti tratti da”La cucina regionale italiana” di Anna Gosetti della Salda

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