Physical Address
304 North Cardinal St.
Dorchester Center, MA 02124
Mangiare il piatto dello chef a 4 euro. Milano spalanca la bocca a settembre (dal 23 al 26) alla prima edizione di ‘Taste of Milano’, manifestazione che coinvolgera’ dodici fra i migliori ristoranti del capoluogo lombardo per celebrare ristorazione d’eccellenza in una settimana, quella della moda, che gia’ esalta la citta’ agli occhi del mondo. Per l’occasione, l’area del parco Sempione verra’ trasformata nel piu’ grande temporary restaurant mai allestito nel capoluogo lombardo. I piatti preparati dai migliori chef milanesi (Andrea Berton, Carlo Cracco, Filippo Gozzoli, Aimo Moroni, Yoshikazu Ninomiya, Roberto Okabe, Davide Oldani, Andrea Provenzani, Claudio Sadler, Matteo Torretta, Viviana Varese) saranno offerti al pubblico a un costo compreso tra i 4 e i 6 euro. Si va dalla tradizionale cucina italiana a quella tipica meneghina e regionale, passando per le divagazioni esotiche del giapponese fino alla cucina internazionale. Ogni ristorante (Cracco, Trussardi alla Scala, D’O, The Park Restaurant – del Park Hyatt, Il liberty, Il luogo di Aimo e Nadia, Alice Ristorante, Sadler, Bianca, Savini, Osaka e Finger’s) proporra’ 3 piatti, quelli maggiormente rappresentativi della propria filosofia culinaria, in versione da assaggio (taste). Ad arricchire la manifestazione ci saranno il Teatro degli Chef per l’esibizione dei cuochi, il Palco della Musica, la Scuola di Cucina e l’Accademia del Vino.
“Un’iniziativa straordinaria, unica in Italia, che dimostra la lungimiranza di Milano – ha commentato l’assessore agli Eventi, Giovanni Terzi -. La kermesse e’ stata costruita passo dopo passo con gli organizzatori che hanno accolto l’invito dell’Amministrazione a far coincidere le date con quelle della Settimana della Moda. L’obiettivo e’ quello di promuovere l’eccellenza della nostra citta’ con un messaggio legato alla moda, ma anche ad altre importanti realta’ meneghine, come nel caso di Taste of Milano. Un evento che inaugura un nuovo modo di concepire l’alta cucina e di vivere gli spazi”.