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La storia del Melone Mantovano è antichissima e diffusa in tutta la regione.Il melone è senz’altro “principe” nel Viadanese, al punto da dare il nome a una varietà assai apprezzata, di colore giallo, con striature verdi e forma tondo-ovale. Qui compaiono le documentazioni storiche più antiche, risalenti alla fine del Quattrocento, l’epoca della scoperta delle Americhe. Nell’Archivio Gonzaga sono conservati scritti che – riportando notizie particolareggiate sul melone, con descrizioni dettagliate dell’apprezzamento da parte dei Signori destinatari – dimostrano l’importanza della coltivazione di tale frutto in questa zona.
INGREDIENTI: 1 kg di polpa di melone maturo e sodo – 250 gr di zucchero – la scorza di 1 limone – 1 litro di acqua – Per lo sciroppo di mostarda: 600 ml di vino bianco – 1 bicchiere di vino bianco dolce – 280 gr di miele millefiori o di tiglio – 50 gr di arancia candita – 40 gr di senape bianca in polvere
PREPARAZIONE: Tagliare in cubetti di 1 cm di lato la polpa del melone. Portare ad ebollizione in una casseruola l’acqua con lo zucchero e la scorza del limone, lasciando in tale condizione per 10 minuti, poi versare nella pentola il melone e cuocere per 3 – 4 minuti. Scolare i cubetti e asciugarli adagiandoli su di un panno, poi metterli su di un setaccio e lasciarli asciugare all’aria aperta per una notte. Per preparare lo sciroppo, versare il vino bianco ed il miele in una casseruola, unire l’arancia candita tagliata a pezzettini; far sobbollire fino a quando lo sciroppo non si sarà ridotto della metà. Scaldare il bicchiere di vino dolce e sciogliervi dentro la senape, lasciando in infusione per 15 minuti; unire il tutto allo sciroppo. Disporre i cubetti di melone in un vaso a chiusura ermetica, versare lo sciroppo, chiudere e lasciar riposare per qualche giorno in un luogo asciutto e buio.