ARRUGA CARIGNANO DEL SULCIS DOC: vino selezionato per Un’Itàlia

ARRUGA  CARIGNANO DEL SULCIS DOC 2006 SARDUS PATER   SANT’ANTIOCO  CA medaglia argento 2009

 

 

CARIGNANO DEL SULCIS superiore – DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA-Vitigno:Carignano 100&%
il Carignano del Sulcis, un vino rosso prodotto nella regione del Sulcis Iglesiente, zona sudoccidentale della Sardegna è   un vino che ha ottenuto la certificazione DOC nel 1977, i cui vigneti si caratterizzano per la resistenza ai venti ricchi di salsedine e alla fillossera. È caratterizzato dal colore rubino scuro tendente al granato, dal bouquet ricchissimo e intenso, con sentori di prugna cotta, frutta secca e marasche, e dal gusto pieno e ben strutturato.

Fin dall’antichità il Carignano dell’isola di Sant’Antioco, coltivato a piede franco e allevato ad “alberello latino”, è stato un punto di riferimento per la viticoltura del Sulcis, grazie agli ottimi risultati ottenuti. Oggi, nonostante gli importanti progressi tecnologici in vigna e in cantina, le cose sono rimaste invariate. A Sant’Antioco, in una cornice di macchia mediterranea, corbezzoli, lentischio, mirto e ginepro, si estendono ca. 200 ettari di vigneto, tutti a piede franco. Viti che hanno mediamente una vita di 60-70 anni e raggiungono eccezionalmente l’età di 150 anni, un patrimonio unico al mondo
Aspetto: rosso rubino tendente ad assumere riflessi di colore rosso granato con l’invecchiamento,  un bouquet lungo, di particolare finezza, con note dominanti di cuoio, cioccolato e confettura di prugne. Al gusto si presenta ampio, corposo, vellutato, con un fondo di frutta essicata e tostatura.

Non si hanno dati certi sulla provenienza del vitigno, ma è molto probabile che abbia origini spagnole e che sia giunto in Sardegna dalla Francia.

La vinificazione del Carignano del Sulcis Doc Rosso prevede che le uve vengano pigiate e il mosto ottenuto messo a fermentare con la vinaccia. La temperatura che raggiunge la massa provoca la “fermentazione tumultuosa”, così definita in quanto il vino sembra bollire. La temperatura consente il passaggio delle sostanze polifenoliche dalle bucce al vino, che dopo breve tempo si colora. L’uva viene pigiata e solfitata e poi destinata alle fasi di fermentazione e macerazione. Al termine avviene la svinatura, che permette la separazione delle bucce e dei vinaccioli dal mosto-vino. Questo viene sottoposto ai travasi, necessari a separare la frazione limpida dalla feccia e a eliminare altre eventuali sostanze solide. La fase finale del processo produttivo prevede l’affinamento e l’invecchiamento, la stabilizzazione e l’imbottigliamento; come per molti altri vini italiani dell’area mediterranea, i primi successi furono determinati dalle sue caratteristiche di vigore ed elevata gradazione alcolica che lo rendevano apprezzabile come vino da taglio

 

 

 

Berchidda (Ss): Museo del Vino Enoteca regionale della Sardegna

 

 

 

 

 

 

 

 

Scheda Denominazione

Strada dei Vini della Sardegna

 

 

 

abbinato ai piatti di Un’Itàlia:

Piatto n.83.    Alisanzas a sa ‘osinka (reginette tradizionali di Bosa)
                      Proposto da:Al gambero rosso

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