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“Il gelato fa bene alla salute e può essere considerato a tutti gli effetti un alimento funzionale”. Questo il parere di Silvana Hrelia, docente di biochimica alla facoltà di Farmacia del Polo universitario di Rimini, intervenuta oggi al Caffè Scientifico organizzato al SIGEP di Rimini Fiera sotto il titolo “RINFRESCHIAMO LA SALUTE! – Quando l´alleanza tra gelatieri e ricercatori permette a tutti di gustare un buon gelato”. L’incontro era promosso nell’ambito del progetto “Il gelato artigianale entra all’Università”, voluto da CNA Rimini, SIGEP e Uni.Rimini. “E’ questo uno dei motivi – ha proseguito Hrelia – per cui l’Organizzazione Mondiale della Sanità sostiene che si possa sostituire una volta al giorno una delle cinque porzioni consigliate di frutta con un gelato. Anche nella dieta mediterranea è considerato uno degli alimenti da consumare quotidianamente”. Il motivo è dato dal fatto che ha un apporto calorico tutto sommato ridotto (che varia dalle 130 chilocalorie per cento grammi di prodotto per i gusti alla frutta alle 230 per il cioccolato, passando per le circa 200 delle altre creme) e che contiene molti valori nutritivi positivi. E’ il caso degli omega 3 e degli omega 6, contenuti naturalmente nelle noci, nelle nocciole e nel pistacchio, gusti particolarmente adatti ai diabetici, ma anche dei fitochimici, che sono contenuti in molti vegetali, come il peperoncino, il ginseng e lo zenzero.
“Gli antiossidanti dei frutti di bosco possono tranquillamente essere assunti mangiando una porzione di gelato – consiglia Hrelia – come anche le sostanze antiossidanti del cioccolato fondente”.
Da qui alcuni consigli al mondo della gelateria artigianale, come l’utilizzo del maltitolo e del fruttosio al posto del saccarosio, oppure la sperimentazione di gusti come “la macedonia di frutta che contenga in sé tutti gli elementi utili alla salute”. E sono già numerosi i dietisti che inseriscono 30 grammi di cioccolato fondente nella dieta dei propri pazienti obesi o soprappeso. L’auspicio partito oggi dalla sala di SIGEP è che presto anche il gelato venga inserito nelle diete dei pazienti. In questo contesto, con l’esigenza di sviluppare conoscenze e di unire la tradizione artigianale con le competenze universitarie, è anche nato il corso per gelatai organizzato da Carpigiani e dall’Università di Rimini. Ad annunciarlo è stato uno dei maestri della scuola Carpigiani, Roberto Lubrano. Sul tema dell’innovazione si sta spendendo anche SIGEP, come ha ricordato il direttore di Business Unit di Fiera, Patrizia Cecchi: “Con l’Università abbiamo avviato collaborazioni su altri due temi, oltre al gelato: l’ambiente e il benessere. Crediamo che questi format dove imprese, università e settori della società si integrano, siano esportabili nel mondo. Noi lavoriamo per questo”. L’assessore al turismo della Provincia di Rimini, Fabio Galli e Primula Lucarelli della CNA di Rimini, hanno infine illustrato le collaborazioni nate per promuovere la professione e, contemporaneamente, il territorio. E’ il caso di “RiminOSA”, il gusto alla pesca nettarina Igt di Romagna inventato e lanciato nel corso della Notte Rosa 2011 dalle gelaterie della Riviera, ma anche delle future collaborazioni, che partono proprio dal gelato, promosse da Provincia e Cna.