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L’approvazione, da parte dell’Osservatorio Nazionale dell’Agriturismo, del sistema unico di classificazione dell’ospitalità “in fattoria” è stata accolta con viva soddisfazione da Agriturist.
Il presidente dell’Associazione di Confagricoltura, Vittoria Brancaccio: “E’ un provvedimento che armonizza le classificazioni già presenti in diverse Regioni, offrendo ai sempre più numerosi appassionati di vacanze nelle aziende agricole un efficace strumento di trasparenza e di confronto nella scelta delle aziende agrituristiche su tutto il territorio nazionale, come già da anni avviene per gli alberghi. Gli imprenditori agricoli che offrono ospitalità ne trarranno certamente vantaggio nella promozione della propria attività”.
Quella dell’Osservatorio Nazionale dell’Agriturismo, attivo da due anni presso il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, è una approvazione in sede tecnica. Ora spetta alla Conferenza Stato-Regioni – precisa Agriturist – la definitiva approvazione di carattere politico-istituzionale con la previsione anche di un simbolo che rappresenti efficacemente l’offerta agrituristica italiana.
Punto di forza del sistema proposto – secondo Agriturist – è la considerazione non solo del comfort ma anche della caratterizzazione agricola dell’offerta di accoglienza. Infatti la classificazione si basa sull’attribuzione di punteggi distinti in sette sezioni tematiche che tengono conto delle caratteristiche del contesto generale (paesaggistico, naturale e aziendale), degli alloggi, dell’agricampeggio, della ristorazione, dei servizi ricreativi e culturali, della produzione agricola.
“Ringraziamo le Regioni e gli operatori agrituristici – prosegue il Presidente di Agriturist – per la collaborazione che hanno dato alla messa a punto del sistema di classificazione. Tutto è stato in uno spirito di ampia concertazione avendo ben presente che la classificazione non deve né premiare né punire, ma solo esprimere, attraverso i cinque livelli previsti, la consistenza dei servizi offerti da ciascuna azienda”.
Comunque – prosegue la nota di Agriturist – la definitiva entrata in vigore del sistema prevede una fase di sperimentazione durante la quale le Regioni potranno individuare requisiti riconducibili alle rispettive specificità territoriali, e gli operatori, attraverso le associazioni che li rappresentano, segnalare eventuali rifiniture.