Il vero ragù alla bolognese arriva a Londra e Stoccolma


Chi l’ha detto che in Svezia o in Gran Bretagna non si può mangiare un buon piatto di pasta al dente condito con la ricetta del vero ragù alla bolognese? Da oggi sarà più facile, grazie all’iniziativa che si è appena conclusa alla Scuola Alberghiera di Serramazzoni (Modena) che per quattro giorni ha ospitato oltre venti tra chef e sommelier, accompagnati dai responsabili acquisti, delle catene alberghiere Melià Withe House di Londra e Scandic della Svezia. L’iniziativa, che rientrava nelle attività di promozione di Deliziando, il progetto che da qualche anno viene portato avanti dalla Regione in collaborazione con Unioncamere Emilia-Romagna e altri partner, ha visto la partecipazione di una selezione di 78 aziende emiliano-romagnole (39 del food e 39 del wine) che hanno avuto la possibilità di presentare la propria materia prima a questi operatori, per lo più giovani, i quali tornano a casa con una competenza pratica ben qualificata. Dalla pasta alle materie prime per i condimenti, passando per i vari tipi di Parmigiano Reggiano e dei salumi: una vera e propria passerella, quella che si è vista a Serramazzoni, che ha dato input importanti per lo sviluppo di una ristorazione diversa in queste catene alberghiere dove oltre il 30% della clientela consuma cucina italiana. Ecco che l’Emilia-Romagna, come si è capito dagli ospiti appena ripartiti, rappresenterà in questi due Paesi la punta d’eccellenza della cucina italiana. Per accontentare il cliente tuttavia serve la qualità della materia prima e anche saperla cucinare. Da qui lo scambio culturale tra i sommelier Ais e gli chef della scuola Alberghiera di Serramazzoni, che si sono cimentati in questi giorni di formazione a spiegare ai futuri ambasciatori del ‘food and wine’ regionale i segreti e gli accorgimenti per la realizzazione di ricette dell’Emilia-Romagna. (ANSA).

Condividi con