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Pausa dalla neve, occasione per fare il punto dei danni all’economia del territorio. Soprattutto per prepararsi alla nuova perturbazione, ancora aria gelida, ancora vento e di nuovo nevicate sull’Emilia-Romagna da domani sera fino a domenica. L’allerta meteo della protezione civile, di 72 ore, prevede vere e proprie tormente nella già bersagliata Romagna, dove interi paesi sui rilievi delle province di Rimini e Forlì-Cesena continuano ad essere assistiti dall’Esercito e dai volontari che raggiungono le persone, facendosi largo tra gli oltre due metri di neve con le motoslitte e altri mezzi speciali arrivati anche da altre regioni. Ottanta vigili del fuoco sono in arrivo dal Trentino. A Forlì, nel pomeriggio, per aggiornare i bilanci della difficoltà e proseguire a stilare il piano d’azione per far fronte al maltempo si sono incontrati il presidente della Regione Vasco Errani, l’assessore alla Protezione civile Paola Gazzolo, oltre al direttore dell’agenzia regionale Demetrio Egidi, amministratori e prefetti della zona. Da lì, in video-conferenza si sono collegati con il prefetto Franco Gabrielli. “Stiamo lavorando – ha ribadito Errani – in modo integrato come un sistema fin dal primo giorno per affrontare questa fase in sicurezza: alimentare, sanitaria, per le persone”. Intanto il tessuto economico romagnolo, fortemente danneggiato, chiede al Governo provvedimenti ad hoc. Se già ieri il presidente della giunta regionale aveva domandato una dilazione per le imprese, lo slittamento di un mese per le loro comunicazioni e pagamenti all’Agenzia delle entrate, all’Inps e all’Inail, in giornata si sono aggiunti altri appelli. La Cia chiede lo stato di calamità naturale. L’assessore regionale all’Agricoltura Tiberio Rabboni propone l’attivazione del fondo di solidarietà nazionale. Aiuti alle aziende sono invocati da Confindustria Rimini e interventi urgenti e puntuali vengono richiesti dalle varie associazioni di categoria. Anche perché una situazione già provata può essere solo appesantita dalle prossime nevicate, più intense via via che si va verso la parte orientale. Da questa sera in modo debole, da venerdì pomeriggio in aumento, si aspettano da 30 a 40 centimetri in pianura, più di 50 in collina, fino addirittura a 80-100, contro i meno di 20 centimetri in Emilia. Raffiche fino a 75 km orari daranno vita, poi, a bufere di neve e vento. E ancora in Romagna si sono confermate le criticità per le ferrovie, in una giornata in cui, nonostante ritardi e una riduzione dei treni, sono state operative tutte le linee regionali. Diversi gli episodi di soccorso, con rifornimenti a famiglie, soprattutto anziani, da parte delle forze dell’ordine. A Bologna molto spavento per una bimba di tre anni che è stata sfiorata da un pezzo di ghiaccio caduto da un cornicione nel centro storico, mentre camminava con la madre. Un’ambulanza è accorsa, la piccola è stata medicata e non aveva problemi. (di Tommaso Romanin -ANSA).