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Nel cielo “stellato” della NIC-Nazionale Italiana Cuochi (che fa parte della Federazione Italiana Cuochi), ora risplende anche una medaglia d’argento, conseguita nella competizione culinaria “La Battaglia del Dragone” che si è tenuta in Galles, dal 12 al 16 febbraio. Nella sfida per il Titolo Europeo di Alta Gastronomia, la squadra tricolore, guidata da Fabio Tacchella, si è classificata alle spalle di quella della Germania, che certamente ha affilato i suoi coltelli per vincere ma, a giudizio dei più, non ha mostrato la stessa precisione della NIC.
A titolo di merito del team nazionale va il fatto che in giuria non erano presenti giudici italiani, in grado di dare risalto alle capacità dei nostri chef e alla filosofia lavorativa della NIC. Come sempre, protagonista della performance delle berrette “azzurre” è stata la cucina italiana a 360°, valorizzata e rinnovata grazie tecniche e strumenti all’avanguardia. I migliori prodotti made in Italy sono serviti ai cuochi della NIC per realizzare piatti ricercati che sono stati presentati secondo i canoni estetici tipici del Bel Paese.
Il menù della Nazionale, che si è ammantato d’argento nel Galles, era un’armonia di sapori e colori: – trancio di merluzzo con cozze e pomodoro e salsa d’acciughe, raviolo di gamberi rossi su purea di sedano rapa e lenticchie; – lombo di agnello in mantello di pancetta con pavé di zucca, crocchetta di carne e giardinetto di ortaggi e funghi; – mousse al cioccolato e caramello con pere alla cannella, finanziere alle nocciole, semifreddo all’arancia e salsa di lamponi.
Per “La Battaglia del Dragone”, la NIC ha schierato una formazione di combattenti esperti e determinati (in ordine di apparizione nella fotografia allegata, da sx: – Gianluca Tomasi, team leader, di Vicenza; – Gaetano Ragunì, chef of cuisine, di Forlì-Cesena; – Angelo Giovanni Di Lena, team chef hot & cold cuisine, di Forlì-Cesena; – Domenico Spadafora, team chef pastry, di Cosenza; – gli chef of cuisine, Gioacchino Antonio Sensale, di Palermo, Francesco Gotti, di Bergamo, e Fabio Mancuso, di Roma.
Il gruppo tricolore si è misurato alla grande con gli altri non solo in tema di buon cibo ma ha dato dimostrazione di saper organizzare un back stage impeccabile, progettare una corretta mise en place delle vivande (per la gara di cucina calda) e lavorare con ordine, pulizia e rispetto delle materie prime.
Il match ai fornelli è stato per tutti anche un’opportunità per un raffronto diretto in vista delle sfide future, come riferisce Gianluca Tomasi: «Da subito si è presentata una situazione di amicizia perché sia la Germania sia il Galles hanno visto in questa competizione un’occasione di confronto dialogico e professionale, utile per le prossime Olimpiadi di Erfurt, una sorta di Prova generale».
Dopo le “12 stelle europee” ricevute a Lubiana nella Selezione Europa del Sud per il “Global Chef Challenge” e l”argento” ottenuto in Galles per “La Battaglia del Dragone”, la Nazionale Italiana Cuochi si impegnerà al massimo, come suo solito, per poter accendere altri astri nel proprio universo. Si auspica che gli chef-campioni facciano faville già dall’1 al 5 maggio p.v., quando la NIC rappresenterà tutti gli Stati del Sud del Vecchio Continente alla finale mondiale del “Global Chefs Challenge” & “Hans Bueschkens Junior Chefs Challenge”, che si svolgerà a Daejeon, in South Korea.