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Riccardo II° Plantageneto (Bordeaux 1367 – Pontefract 1400) era un uomo di grande cultura e gusti raffinatissimi.Amava la buona cucina, soprattutto se di origine continentale, pasteggiava quotidianamente con più di 1000 ospiti e dava lavoro a ben 300 cuochi. Nel 1390 fece compilare una raccolta di 196 ricette, che ci è giunta col titolo di “Form of cury” (“Modi di cucinare”)
Il coniglio in agrodolce di Re Riccardo II (1367-1400)
In una casseruola di coccio soffriggere nell’olio gli scalogni affettati sottilmente, una volta appassiti unire il coniglio a pezzi e farlo rosolare. Versare poi il vino e l’aceto e far evaporare. Aggiungere gli acini d’uva, lo zucchero, lo zenzero e la cannella. Aggiustare di sale e pepe e far cuocere, coperto a fuoco basso, per circa un’ora.
Per 6 persone
½ kg di coniglio a pezzi, 400 gr di uva nera, 2 scalogni tagliati a fettine sottili, 1 bicchiere di vino rosso, mezzo bicchiere di aceto di vino rosso,1 cucchiaino di zucchero, 1 cucchiaino di zenzero in polvere, 1 cucchiaino di cannella in polvere, olio extra vergine d’oliva, sale e pepe.
Crema di fagioli al vino (Makke)
In Sicilia si chiama “maccu”, un piatto a base di fave secche, una via di mezzo tra la zuppa e il passato; sostituendo le fave con i fagioli si ottiene il “makke” inglese
Per 6 persone
500 gr di fagioli cannellini ammollati per 12 ore
2 cipollotti freschi, 4 foglie di salvia, 2 foglie di alloro, mezzo bicchiere di vino bianco secco, olio extra vergine d’oliva, sale e pepe.
In una casseruola scaldare l’olio d’oliva e versare i fagioli ben scolati, mescolare con energia e dopo qualche istante aggiungere il vino bianco e far sfumare. Coprire i fagioli con l’acqua, aggiungere l’alloro e la salvia e cuocere fino a quando non saranno quasi sfatti. Con un frullino passare i fagioli fino ad ottenere un denso purè. Vuotarlo in una zuppiera e aggiungere i cipollotti tagliati a fettine sottilissime, il sale, il pepe macinato all’istante e l’olio d’oliva. Servire il purè accompagnato con fette di pane tostate e condite con olio.
Crostini vegetali
Per 6 persone
4 finocchi, 2 cipollotti freschi, 1 bustina di zafferano, 1 cucchiaino di zenzero in polvere, 6 fette di pane casereccio tostato, olio extra vergine d’oliva, sale e pepe.
Pulire i finocchi in grossi spicchi e metterli a sbollentare in acqua salata; devono solo ammorbidirsi percio’ la cottura non deve superare sei o sette minuti. Tritarli a pezzetti e aggiungere i cipollotti tagliati a fettine sottili, lo zafferano e lo zenzero sciolti in un po’ d’olio. Condire il tutto con il sale, il pepe e abbondante olio d’oliva e spalmare il composto sulle fette di pane tostato.