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La Provincia di Vicenza ha assorbito gusti e ricette degli stati dominanti. Molti piatti vicentini sono austriaci. Austriache sono certe composizioni novembrine che trovano l’optimum con i crauti. L’uso dei crauti fu introdotto durante la dominazione asburgica. I soldati Austriaci,…
Il bacalà o baccalà alla vicentina è un piatto tipico della cucina vicentina a base di stoccafisso (merluzzo essiccato).La ricetta è tramandata di generazione in generazione e quasi ogni famiglia utilizza una o più piccole varianti, in genere custodite gelosamente.…
Il rufiolo si iniziò a preparare nelle contrade e nelle corti rurali di Costeggiola a partire dalla fine dell’Ottocento. A quell’epoca, a causa della povertà, l’impasto del rufiolo veniva fatto con ingredienti di recupero e poi veniva cotto nel brodo.…
I Baicoli sono dei deliziosi biscottini veneziani che Giuseppe Boerio, nel suo “Dizionario del dialetto veneziano” pubblicato nel 1856, così descriveva: “Pasta reale condita di zucchero, spugnosa, biscottata, che s’inzuppa nel caffè o simili bevande. Dicesi baicolo per similitudine, benché…
Il venerdì santo praticamente chiude la quaresima. Il prete passando a benedire la casa ha trovato la tavola apparecchiata con la migliore tovaglia ricamata a mano, con tanti cibi: le uova sode (in alcuni casi anche colorate), le pizze, il…
Lo Sciusceddu è un piatto che caratterizza Messina e che si prepara nel periodo pasquale, se non proprio la domenica di Pasqua. La ricotta, ingrediente base, è in questo periodo particolarmente buona grazie all’arrivo della primavera, dell’erba fresca e quindi…
La cucina goriziana rappresenta l’offerta enogastronomica dell’omonima provincia che concentra nel raggio di pochi chilometri paesaggi di incantevole bellezza, alcuni dei vini migliori del Friuli, una gastronomia varia e un’antica storia che ha lasciato tracce notevoli. L’ottima cucina è quindi…
Le nepitelle sono dolci tipici della festività della Pasqua Il nome deriva dal termine latino nepitedum, dialettale nepitedu, che significa orlo e palpebre degli occhi, la forma di questi dolci ricorda infatti quella di un occhio chiuso Questo dolci, tradizionali…
La Pitta è una ciambella di pane, le cui origini sembra si debbano ricercare proprio nella città di Catanzaro. Il nome significa letteralmente schiacciata di pane così come è indicato anche in un testo del 1876 dal titolo “la tradizione…
Dalla farina di ceci gli arabi, dominatori della Sicilia fra il IX e l’XI secolo, crearono una bontà gastronomica tutta palermitana… le famose panelle. Il miglior modo per mangiarle è con morbidi paninial sesamo condito chiamati “mafalde”, sale e limone.…