Categoria Territori

Coda alla vaccinara

Nata nel cuore di Roma, nel rione Regola dove abitavano i vaccinari, la coda alla vaccinara è la regina del quinto quarto. Da sempre considerata emblema di una particolare romanità “greve e caciarona” è un piatto che va rivalutato e…

fave

Al tempo dei romani venivano consumate secondo le ricette di Apicio che le voleva assieme a uova, miele e pepe, prima di mescolarle ad erbe e salse. Se aveste assistito nell’antica Roma alle feste dedicate alla dea Flora, protettrice della…

Il biancomangiare di Modica

Il biancomangiare (o blanc manger [blanche mangieri, balmagier,bramagére]) era una diffusa pietanza medievale, che prende il nome dal colore predominante, il bianco, ottenuto grazie agli ingredienti principali (latte o polvere di mandorle). Si trova generalmente in due versioni, dolce o…

i Mustaccioli napoletani

I mustacchi sono i baffi folti e lunghi come li portavano i signori d’altri tempi: i mustaccioli, deliziosi dolci di antichissima tradizione che troviamo citati in numerose opere letterarie e teatrali partenopee, si chiamano così proprio perchè ricordano dei baffi,…

La Burrata Pugliese

E’ un formaggio freschissimo. Prodotto di forma sferica di circa 7-10 cm, lavorato manualmente con farcitura di panna e pezzi di pasta filata contenuti all’interno di un involucro anch’esso di pasta filata. Per la realizzazione della Burrata viene utilizzato latte…

La Bagna Cauda

La Bagna Cauda, la gloria della gastronomia piemontese ha origini antichissime, nasce in Provenza, nel buio Medio Evo, da operai delle saline che seduti in circolo immergevano nell’intingolo, aglio, acciughe e olio d’oliva, fusi insieme dalla cottura, dei semplici pezzi…

Il simbolo della Valtellina.. i pizzoccheri

I pizzoccheri sono un formato di pasta riconosciuto come prodotto agroalimentare tradizionale della Valtellina, originario di Teglio. Si tratta di una sorta di tagliatelle spesse 2 o 3 mm, larghe 1 cm e lunghe 7 cm ricavate da un impasto…

Testarolo della Lunigiana

Il testarolo è un antico pane senza lievito (azzimo) di forma circolare, con basso spessore (circa 2-3 mm) e diametro di circa 40-45 cm. Ha aspetto consistente ma spugnoso e pasta di colore biancastro, tendente al marroncino. Esternamente, la parte…

Il melone d’inverno: il purceddu

E’ uno dei  frutti più antichi dell’agricoltura trapanese e dei comuni dell’alto belice corleonese. Le prime notizie del melone d’inverno risalgono al I secolo a. C: su un “corno dell’abbondanza”, ritrovato ad Alessandria d’Egitto, sono infatti dipinti alcuni di questi…