Gli italiani al supermercato sono sempre più attenti a come vengono prodotti i cibi che acquistano: il 70% dà importanza agli aspetti etico-sociali mentre il 65% è attento ai fattori ambientali, l’83% dà valore invece a una produzione con basse emissioni di CO2.
E’ questa la fotografia scattata dall’ultima indagine effettuata dalla Fondazione internazionale DNV (Det Norske Veritas) nel mese di aprile, che ha tenuto conto delle opinioni espresse sia dai consumatori sia dalle imprese del settore. I dati emersi dalla ricerca realizzata dall’organismo indipendente per comprendere l’evoluzione del settore in Italia, confermano quindi che il futuro dei consumi alimentari anche in Italia è nei prodotti verdi, etici e sostenibili.
Questo trend è confermato anche delle aziende agroalimentari: l’83% ritiene che la considerazione dei temi ambientali ed etico sociali tenderà a crescere, e il 41% ha già in programma iniziative concrete per ridurre l’impatto ambientale
Dalla ricerca emerge in primo luogo una tendenza consolidata: i comportamenti d’acquisto dei consumatori premiano la fiducia nella marca dei prodotti e nel punto vendita. La sicurezza e la qualità del prodotto sono considerati dei prerequisiti all’acquisto: nel 72% dei casi viene verificata solamente la data di scadenza, soprattutto presso le fasce d’età più giovani (25-44 anni) e al Centro Sud; nel 49,3% dei casi ci si affida anche alla notorietà/reputazione di marca mentre nel 34, 3% di quella del venditore/punto-vendita.
Nonostante le aziende stesse appaiano ancora complessivamente “poco educate a educare” il consumatore verso i temi ambientali ed etico sociali, ben la metà di quelle intervistate dichiara di usare proprio questi argomenti come leva di marketing mentre il 41% ha in programma iniziative concrete per ridurre l’impatto ambientale lungo tutta la filiera produttiva (tra cui l’utilizzo di energia solare e di materiale riciclabili e l’installazione di impianti fotovoltaici).
“A livello internazionale riscontriamo una sempre maggiore richiesta di servizi e di certificazioni indipendenti nelle aree ambiente e sostenibilità, che vanno ad aggiungersi alle consolidate certificazioni sulla sicurezza dei prodotti alimentari – ha dichiarato Vittore Marangon, amministratore delegato di DNV Italia – Abbiamo perciò voluto verificare e misurare questo trend anche in Italia, attraverso la realizzazione di due indagini di mercato, sia sui consumatori sia sulle aziende del settore, per avere un quadro preciso dell’orientamento dei consumi, della domanda e dell’offerta”.
Interessante il dato che i consumatori, oltre alla qualità e sicurezza degli alimenti, iniziano a considerare anche i temi della salvaguardia dell’ambiente, dell’etica sociale e più in generale della sostenibilità.
“I risultati di queste ricerche confermano l’importanza crescente di questo dato nel sistema dei valori e nelle scelte d’acquisto dei consumatori. Anche le imprese di conseguenza sono sintonizzate su questo trend nell’evoluzione delle strategie e dell’offerta”, ha concluso Davide Busani, food manager di Dnv Italia.
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