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Un team di ricercatori spagnoli hanno scoperto che i fedeli della dieta mediterranea sono il 30% meno vulnerabili alla depressione rispetto agli altri.
Pasta, verdure, pesce, poca carne rossa, un po’ di vino, tanta frutta e olio extravergine d’oliva: ecco la ricetta per battere la depressione a tavola. A promuovere la dieta mediterranea e’ un team di ricercatori spagnoli dell’Università di Las Palmas, nelle Canarie e dell’Università di Navarra a Pamplona, autori di uno studio pubblicato su ‘Jama’. Gli scienziati diretti da Miguel Martinez-Gonzalez dell’Università di Navarra hanno scoperto che i fedeli della dieta mediterranea sono il 30% meno vulnerabili alla depressione rispetto agli altri.
Per scoprirlo gli esperti hanno studiato 10.094 persone sane per oltre quattro anni, sottoponendole a un questionario sulle abitudini alimentari e monitorandole nel corso della ricerca. Ebbene, i ricercatori hanno visto che a seguire con più fedeltà il regime alimentare di tipo mediterraneo erano per lo più gli uomini, ex fumatori, sposati e non più giovanissimi: questi si sono rivelati anche più attivi degli altri. Nel corso dello studio sono stati diagnosticati 480 nuovi casi di depressione, 156 nei maschi e 324 nelle femmine. Ma i fedeli della dieta mediterranea hanno mostrato un rischio di ammalarsi appunto inferiore del 30% rispetto agli altri. In barba a variabili come numeri dei figli, stile di vita o tratti caratteriali come tendenza alla competitività e all’ansia.
Secondo Martinez-Gonzales i risultati vanno confermati da ricerche più vaste, ma la correlazione inversa tra menù mediterraneo e depressione “e’ forte”. Anche se ancora il meccanismo protettivo di questo regime alimentare, già rivelatosi benefico per cuore e vasi, deve essere svelato.