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L’obiettivo è quello di invitare enti locali, Asl, Direzioni scolastiche a considerare l’approvvigionamento di prodotti caratterizzati da sicurezza, qualità, freschezza, stagionalità e tipicità in occasione della stipula e del rinnovo dei capitolati d’appalto/acquisto dei servizi di mensa, prevedendo specifici controlli.
La Regione Piemonte intende favorire il consumo di prodotti stagionali e territoriali “a filiera corta” nelle mense scolastiche, ospedaliere, delle strutture assistenziali e in tutti i circuiti della ristorazione collettiva.
Per tracciare linee guida che possano indirizzare i capitolati d’appalto per la fornitura di tali servizi, la Giunta regionale ha istituito un tavolo di lavoro e coordinamento tra le Direzioni coinvolte, Sanità, Agricoltura, Ambiente, Commercio, che, d’intesa con le rappresentanze dei soggetti interessati, definisca documenti di indirizzo e procedure comuni per il miglioramento della qualità della ristorazione collettiva e sensibilizzi in questo senso gli enti appaltatori dei servizi.
L’obiettivo è quello di invitare enti locali, Asl, Direzioni scolastiche a considerare l’approvvigionamento di prodotti caratterizzati da sicurezza, qualità, freschezza, stagionalità e tipicità in occasione della stipula e del rinnovo dei capitolati d’appalto/acquisto dei servizi di mensa, prevedendo specifici controlli. Saranno inoltre previsti, nell’ambito dei nuovi bandi del Programma di sviluppo rurale, punteggi di merito per le aziende agricole che forniscono prodotti di filiera corta alla ristorazione collettiva pubblica.
Il provvedimento si inserisce all’interno del quadro di iniziative che la Regione sta promuovendo a sostegno della filiera corta, che hanno visto l’emanazione di un bando rivolto a Comuni e Comunità montane per allestire mercati dei contadini (già finanziati 22 Comuni per oltre 1,2 milioni di euro) e vedrà nei prossimi mesi iniziative a favore di gruppi di acquisto e abbonamenti spesa delle famiglie.
Il rapporto tra produzione agroalimentare di qualità e consumo è il tema del convegno “Accorciare le distanze fa bene all’agricoltura, alla salute e all’ambiente”, in programma mercoledì 7 ottobre, a partire dalle ore 14, nell’ambito di “Uniamo le energie” a Torino esposizioni.
Il tema verrà affrontato sul fronte produttivo agricolo, attraverso interventi di esperti e ricercatori, che forniranno un contributo di analisi sulle dimensioni del fenomeno, le caratteristiche della filiera e della distribuzione, l’impatto energetico della filiera corta, le abitudini di consumo.
Sul fronte della fruizione e della nutrizione, vi saranno testimonianze di dietisti, nutrizionisti, responsabili economali delle strutture ospedaliere, rappresentanti degli utenti, che tratteranno benefici e implicazioni dell’alimentazione “a km zero”, attraverso casi ed esperienze attive sul territorio regionale.
“L’istituzione di un tavolo di lavoro che tracci linee guida omogenee per i capitolati d’appalto delle mense pubbliche, afferma l’assessore all’Agricoltura Mino Taricco, è un’iniziativa che crediamo possa contribuire in maniera importante a migliorare la qualità nutrizionale dei milioni di pasti che ogni anno vengono somministrati in queste strutture a bambini, anziani, pazienti. Adottare in quest’ambito criteri legati all’accorciamento della filiera, oltre agli indubbi vantaggi in termini di salute, può aumentare le possibilità di verifica diretta, stabilire un sano rapporto di fiducia tra produttore e consumatore, nonché favorire il risparmio energetico e i costi ambientali.”
“Mentre sui requisiti di sicurezza degli alimenti la normativa è chiara, spiega l’assessore alla tutela della Salute e sanità, Eleonora Artesio, spesso i requisiti nutrizionali e organolettici dei cibi si prestano a valutazioni che variano da un caso all’altro e possono essere sensibilmente influenzati dai contenuti dei capitolati d’appalto. Per questo riteniamo importante promuovere e sensibilizzare gli enti interessati a favore di un’alimentazione attenta alla stagionalità e all’origine dei prodotti. E’ infatti noto come lo stato nutrizionale del paziente influenzi il decorso delle malattie e i tempi di guarigione e come sia importante, anche per il successivo mantenimento dello stato di salute, un’educazione alimentare corretta.