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Si tratta di una merenda (ma può essere considerata anche un dolce) del tipo delle focacce,diffusa in tutto il territorio comasco. La ricetta presentata è nobilitata dalla presenza di un po’di zucchero e uova, mentre esistono altre varianti più povere (il paradell o laciada, la brusada).
Sempre imparentati con la cutizza sono i cutizzit o turtej, preparati friggendo la pastella in pezzature più minute.
FARINA BIANCA (200 g), LATTE INTERO (180 g), OLIO PER FRIGGERE (q.b.), UOVA (n.3, 180g), SCORZA DI LIMONE (q.b.), ZUCCHERO VANIGLIATO (q.b.), SALE (q.b.)
Esecuzione:
• Rompere le uova in una ciotola e sbatterle unendo la farina, un pizzico di sale,la scorza di limone grattugiata e, successivamente, il latte
• Lavorare l’impasto fino ad ottenere una pastella ben omogenea e fluida. Scaldare l’olio in una padella e Versare la pastella fluida Cuocere da un lato, quindi rivoltare e completare la frittura
• Cospargere con lo zucchero e servire ben calda
Il consumo di farina bianca era un tempo piuttosto inusuale almeno per le classi meno abbienti: tanto i dolci, quanto il pane erano preparati con miscele di cereali più poveri, sopratutto granoturco. La poca farina bianca disponibile veniva spesso utilizzata al meglio in preparazioni tipo la cutizza.
In verità la cutizza deriva, come già detto, da preparazioni più povere come il paradell (in cui l’impasto è solo di farina ed acqua) o la laciada (impasto di farina e latte). Un tempo la frittura era effettuata con un poco di olio in un’apposita padella di rame stagnata, larga e alta, che veniva sospesa alla catena del camino. La pastella
era poi aggiunta a freddo, si attizzava il fuoco e il paradell (o la laciada, o la cutizza) diventava croccante in pochi minuti: lo si poteva allora rivoltare per completarne la cottura.
Varianti:
La pastella può essere arricchita con altri ingredienti quali fettine di mela. In alcune zone della Brianza è segnalata una preparazione similare (panigada, laciadett de panigada) in cui l’ingrediente nobilitante è costituito dai fiori di sambuco secchi sbriciolati.
La cutizza è una merenda da consumare da sola o tutt’al più come dolce Il vino di accompagnamento può essere un
bianco dolce, come il Moscato dell’Oltrepò
fonte atlante buonalombardia