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LACRIMA DI MORRO D’ALBA SUPERIORE LACRIMA DI MORRO D’ALBA DOC 2008 AZ. AGR. STEFANO MANCINELLI MORRO D’ALBA AN medaglia argento 2011
Il suggestivo nome di questo vino deriva dall’omonimo vitigno autoctono, il Lacrima, di origini antichissime ed ancora coltivato solamente nel comune di Morro d’Alba, in provincia di Ancona, e nei territori dei comuni limitrofi…
Il vitigno è il lacrima, clone autoctono di Morro d’Alba, ottenuta da vigneti con resa massima di 60 Ql / Ha. Il vino ha un colore rosso rubino molto intenso, profumo molto intenso con sentori di rosa, viola e di frutti di bosco, il gusto ha intense speziature, di corpo, persistente, morbido ed equilibrato
La vinificazione di breve macerazione in rosso, successiva fermentazione in bianco a temperatura controllata,maturazione per 1/5 in barriques e tonneaux e per 4/5 in inox per 12 mesi, affinamento per 3 mesi in bottiglia
Questo vino si ottiene da un vitigno autoctono antico, il Lacrima, che veniva tradizionalmente maritato all’olmo e all’acero e si coltivava nelle ricche alberate che caratterizzavano le colline del territorio di produzione. Soltanto agli inizi degli anni ottanta alcuni produttori, convinti dell’opportunità di far conoscere il prodotto e di valorizzarlo, sostenuti dalla pubblica amministrazione, sono riusciti a ridare nuovo lustro a questo vitigno.
Il nome Lacrima deriva dal fatto che la buccia dell’uva, quando arriva al punto di maturazione, si fende, lasciando gocciolare, lacrimare, il succo contenuto. La buccia dell’uva Lacrima ha tuttavia uno spessore notevole, il che, in fase di macerazione, fa sì che la cessione di antociani, tannini e sostanze coloranti, sia enorme.
Il vitigno lacrima, in misura non inferiore all’85%, viene vinificato in presenza oppure con l’aggiunta di uve prodotte da altri vitigni a bacca nera, non aromatizzati, idonei alla coltivazione nella regione Marche, fino ad un massimo del 15% del totale.
Il vitigno Lacrima è estremamente versatile: si adatta bene alla vinificazione classica per la produzione di normali vini da pasto, va benissimo in macerazione carbonica per ottenere un novello con fragranze sopra la media ed è stupendo per la vinificazione in passito.
La doc, concessa nel 1985, ha virtualmente salvato questo vitigno piuttosto raro dall’estinzione
Scheda Denominazione Lacrima di Morro
abbinato ai piatti di Un’Itàlia:
Piatto n. 53 I Vincisgrassi-Proposto da:Trattoria da Ezio
Piatto n. 57. Gobbi (cardi) con i costicci-Proposto da:Az. Agrituristica “Le Vergare”
Piatto n. 59 Polenta con la sapa-Proposto da:Agriturismo Coroncina
Piatto n .60 Calcioni in umido all’Ascolana-Proposto da:Emilio Mercatili
Piatto n.136 Maltagliati con fagioli. Proposto da Paolo P-alberghieropesaro