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I cannoli sono una delle specialità più conosciute della pasticceria siciliana. Il nome è legato alle canne di fiume cui veniva arrotolata fino a pochi decenni fa la cialda durante la sua preparazione
In origine venivano preparati in occasione del carnevale; col passare del tempo la preparazione ha perso il suo carattere di occasionalità ed ha conosciuto una notevolissima diffusione sul territorio nazionale, divenendo in breve un rinomato esempio dell’arte pasticcera italiana nel mondo.
Si compone di una cialda di pasta fritta (detta scòrza e lunga da 15 a 20 cm con un diametro di 4-5 cm) ed un ripieno a base di ricotta. Per la scorza, si formano piccoli dischi di pasta (fatta di farina di grano tenero, vino, zucchero e strutto) che vengono arrotolati su piccoli tubi di metallo e poi fritti, tradizionalmente nello strutto, oggi anche in grassi meno costosi. Prima delle moderne leggi in materia d’igiene, la pasta veniva arrotolata su piccoli cilindri ottenuti ritagliando normali canne di fiume, che diedero così il nome al dolce.
Il ripieno tradizionale consiste di ricotta di pecora setacciata e zuccherata, ma recentemente alcune pasticcerie hanno iniziato a produrne anche con ricotta di mucca, pur meno saporita di quella ovina, con crema pasticciera o crema di cioccolato. Ci sono poi differenze locali, che prevedono l’aggiunta di pezzi di cioccolato, di canditi, di granella di pistacchi o nocciole. Il cannolo farcito viene poi spolverato di zucchero a velo.
I cannoli vanno riempiti al momento di mangiarli; questo perché, con il passar del tempo, l’umidità della ricotta viene assorbita dalla cialda facendole perdere la sua croccantezza. Per evitare questo inconveniente, alcuni pasticcieri rivestono la superficie interna del cannolo con cioccolato fuso: in questo modo, l’involucro non si impregna rimanendo croccante per più tempo.
Attualmente le scuole di pasticceria capofila dell’isola per questa preparazione sono Catania, Palermo e Messina. Ciascuno usa un suo metodo particolare sia per gli ingredienti che per la preparazione.
Iniziando dalla scorza, ovvero l’involucro esterno fatto di pasta croccante che serve a contenere l’interno fatto con crema di ricotta; tutti sono concordi nell’affermare che costituisce il punto di forza del cannolo. L’involucro migliore si ottiene seguendo l’antica lavorazione artigianale fatta a mano.
Ingredienti necessari per 4 persone:
500 grammi di ricotta fresca, 270 grammi di zucchero, 150 grammi di farina, 20 grammi di cacao in polvere, 20 grammi di burro, 1 uovo, 1 cucchiaio di marsala, 1 cucchiaio di amido, 1 bicchiere di latte, zuccata, scorza d’arancia, cioccolato a pezzi, zucchero a velo, pistacchi, olio extravergine d’oliva.
Preparazione:
Per prepare la pasta fritta dobbiamo impastare la farina, il cacao, 20 grammi di burro, l’uovo, lo zucchero ed aggiungere poi il cucchiaio di Marsala per dare corposità all’impasto. Una volta che il nostro impasto sarà omogeneo dobbiamo farlo riposare per circa un’ora. Dopodichè dobbiamo spianarlo con un mattarello e fare con l’aiuto di un oggetto tagliente dei quadrati di una decina di centimetri da avvolgere diagonalmente attorno a tubi di latta o utensili equivalenti che resistano alla frittura: quindi bagnamo le estremità per farle aderire agli utensili e friggiamo in olio abbondante.
Appena i quadrati di pasta fritta saranno di color dorato, dobbiamo farle asciugare e lasciar raffreddare per poterle staccarle dagli utensili metallici.
A questo punto ci manca il ripieno: dobbiamo prendere la ricotta e passarla al setaccio aggiungendo gli ingredienti rimasti ossia: l’amido, il bicchiere di latte, lo zucchero, i pezzetti di pistacchio, di zuccata e di cioccolato.
Decorariamo a piacere ogni singolo cannolo con della scorza d’arancia candita e dulcis in fundo spolveriamo con abbondante zucchero a velo.