Il frutto dimenticato… Il Mirabolano

Le susine europee sono probabilmente derivate da un’ibridazione tra questa specie e il prugnolo.
Il mirabolano (Prunus cerasifera) è anche denominato “rusticano”, probabilmente per ricordare la sua grande adattabilità. Vegeta bene in terreni con elevati contenuti in argilla e calcare, resistendo meglio di altre
specie alla siccità e anche a condizioni di asfissia.-
Si può creare un bel contrasto di fogliame mettendo vicini mirabolani a foglia verde e rossa

 

I frutti del mirabolano sono sferici, con epidermide glabra, priva di tomento; ci sono varietà a frutto rosso e di mirabolano a frutto giallo
I fiori compaiono all’inizio della primavera, sono piccoli,con petali di colore bianco o rosato, singoli o riuniti in piccoli grappoli.
Le foglie, piccole (5-7 cm) semplici, dalla forma ellittica,compaiono dopo la fioritura. Tipicamente sono di coloreverde intenso ma sono state selezionate varietà ornamentali a foglia rossa (Prunus cerasifera ‘Pissardi’). Il frutto è simile a una susina ma più piccolo, di colore
rosso o giallo, dal sapore acidulo, più dolce a piena maturità.La pianta è di rapido sviluppo e può raggiungere un altezza massima di 6-8 metri. Si può allevare come un piccolo albero ma l’utilizzo preferibile nel giardino è come cespuglio isolato o in gruppi per formare macchie di colore o siepi informali. Affiancando esemplari della specie comune a foglia verdi con altri a foglia rossa si crea un piacevole contrasto cromatico.

Gelatina di mirabolano

Fare cuocere molto. Farle quindi passare al setaccio o al passaverdura, dopo aver tolto il nocciolo, e metterle poi in una tela di lino per far colare tutto il succo. Il giorno dopo si pesa il succo e lo si mette al fuoco con lo zucchero nelle proporzioni: 500 g di succo – 400 g di zucchero. Far cuocere fino a concentrazione desiderata.


Condividi con