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L’accordo di partenariato Ue-Usa sul commercio di prodotti biologici non comprende al momento ancora il vino, in quanto i 27 Stati membri si sono accordati su una nuova normativa soltanto l’8 febbraio scorso. Così la Commissione europea corregge il tiro, rispetto a quanto inizialmente indicato, sulla lista dei prodotti e degli alimenti biologici che potranno essere venduti, dal prossimo primo giugno sul mercato americano, nell’ambito del nuovo partenariato. Insomma il vino biologico ci sarà in futuro, ma bisogna prima l’entrata in vigore della nuova normativa europea il prossimo primo agosto, e poi confrontarsi – spiega la Commissione Ue – con gli 11 partner con cui l’Europa ha già un riconoscimento delle rispettive normative sul biologico. Tra questi, Nuova Zelanda, Australia, Argentina, Canada, Giappone e India. Nell’accordo Ue-Usa mancano anche – dice Bruxelles – i prodotti dell’acquacoltura, come frutti di mare, alghe e pesce. Quanto all’etichettatura, l’obbligo di riportare sul prodotto bio il logo europeo – una foglia verde brillante a 12 stelle – entra in vigore per il mercato comunitario il prossimo primo luglio. Il consumatori di prodotti biologici potranno quindi trovare sull’etichetta nei 27 Stati membri il logo europeo e quello Usa, rappresentato dalla sigla ‘Nop’ di National organic program. Ue e Usa rappresentano il 90% del mercato mondiale di biologico. Intanto 20 Stati hanno chiesto il riconoscimento Ue per il commercio di prodotti bio, tra questi la Cina. (ANSA)