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Anteprima della nuova annata del Sangiovese di Romagna tra le ceramiche di Faenza il 21 e 22 febbraio presso il Museo internazionale delle ceramiche. Sarà l’occasione per conoscere un territorio ricco di giacimenti golosi, bellezze paesaggistiche ed artistiche.
Il Sangiovese? Un vitigno ancora da scoprire.
E’ questa la provocazione del Convito di Romagna, consorzio che riunisce alcune fra le migliori aziende dell’enologia romagnola. Se certamente il Sangiovese è uno dei vitigni simbolo dell’Italia, l’espressione romagnola non è ancora conosciuta come ad esempio quella dei colleghi di Montalcino o del Chianti Classico. Per questo il Convito di Romagna, al termine della Settimana delle anteprime di Toscana, offre a giornalisti, operatori del settore ed appassionati l’opportunità di scoprire il Sangiovese di Romagna attraverso le sue migliori espressioni.
“Vini ad arte” ospiterà un’ampia selezione delle migliori aziende in una location di eccezione: il Museo internazionale delle ceramiche di Faenza.
Durante l’evento vi sarà anzitutto l’opportunità di conoscere i soci del Convito di Romagna: Tre Monti, Stefano Ferrucci, Fattoria Zerbina, Poderi Morini, Calonga, Drei Donà – La Palazza, San Patrignano e San Valentino. Il Convito di Romagna è un consorzio volontario che riunisce otto produttori di alta qualità, che hanno fatto del Sangiovese la propria bandiera, aziende conosciute nel mondo ma legate alla propria terra. Esse con tenacia e passione hanno dimostrato che la Romagna è anche eccellenza enologica e, in un momento in cui le aree blasonate segnano il passo, la Romagna si afferma con il Sangiovese del futuro, tutto da scoprire, dotato di alta qualità e di un prezzo equilibrato. Ci sarà poi un’area enologica “ospite dell’anno”, che renderà l’evento ancor più interessante.
Infine, “Vini ad arte” sarà l’occasione per conoscere un territorio ricco di giacimenti golosi, bellezze paesaggistiche ed artistiche. Non a caso, location dell’evento sarà il Museo internazionale della ceramica, una delle eccellenza del territorio, con i suoi pezzi unici dai mille colori e le mille forme. Come il vino, la ceramica è un prodotto della terra, risultato di un perfetto connubio tra arte, cultura e natura.
Nel corso della manifestazione, accanto alla possibilità di degustare i molti vini presenti, i visitatori potranno partecipare alle visite guidate del museo. Si creerà così un originale binomio vino e arte e non mancheranno le golosità locali, tutte da gustare. Anzitutto salumi e formaggi, che in Romagna sono un vero e proprio giacimento, ma anche i piatti della tradizione, che si potranno apprezzare durante tutta la giornata.