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Il Presidente nazionale di Confagricoltura Mario Guidi e i dirigenti dell’Associazione hanno incontrato il presidente dell’Anci, l’Associazione nazionale Comuni italiani, Graziano Delrio (sindaco di Reggio Emilia) e il vicepresidente Alessandro Cattaneo.
Confagricoltura ha manifestato le preoccupazioni degli agricoltori per la nuova imposta comunale sugli immobili (Imu), che colpisce due volte i beni produttivi agricoli, con la tassazione dei terreni e con l’assoggettamento dei fabbricati rurali. Le dimensioni economiche del prelievo sono importantissime, tra 1,3 e 1,5 miliardi di euro, con un peso sul settore (gettito Imu su valore aggiunto agricolo) superiore di tre-quattro volte l’incidenza dell’imposta negli altri settori.
Il Presidente Delrio ha confermato le stesse preoccupazioni che gli enti locali nutrono per la difficile gestione del tributo, che non saranno in grado di gestire compiutamente, anche perché il gettito andrà ripartito con lo Stato. Lo spazio per una riduzione dell’aliquota, o per politiche di diverso ritorno economico al settore potrà essere valutato soltanto con un approfondimento dei parametri di ripartizione.Il lavoro comune ora procederà con ulteriori analisi, anche territoriali, e con la richiesta al Governo di valutare nuovamente le stime di impatto dell’imposta per eventuali sue correzioni, avendo riguardo alle diverse funzioni degli immobili rurali.
Il centro studi di Confagricoltura ha elaborato dati su aziende reali: un`azienda a seminativo di 50 ettari con quattro fabbricati rurali, che attualmente versa un`Ici sui soli terreni di circa 2.200 euro, passerebbe a oltre 8.600 euro. Un aumento che supera i 6.400 euro, su un reddito aziendale presunto di 20mila euro.
Il mondo agricolo- spiega il Presidente della Confagricoltura Reggio Emilia, Lorenzo Melioli – non si sottrae al risanamento dei conti e al rilancio del Paese, ma non si può accettare di essere esclusi dalle misure di cui beneficiano gli altri settori economici e, al tempo stesso, veder aumentare in maniera esponenziale gli oneri fiscali, tributari e contributivi.
Resta quindi massima l’attenzione al tema dell’applicazione dell’IMU alle aziende agricole da parte di Confagricoltura che ha iniziato una massiccia campagna di sensibilizzazione proprio ai singoli comuni perchè adottino una delibera nella quale si chiede di contenere la percentuale al minimo (0,1%) in modo da non pregiudicare la tenuta delle imprese già minate da una congiuntura pesante e ulteriormente messe in ginocchio, nelle ultime giornate, dalla protesta dell’autotrasporto.