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Tornano alla carica i “Delfini Guardiani” di Marevivo e, per il terzo anno consecutivo, conquistano non solo Capri ma anche l’isola di Ponza nel Lazio e quella di Sant’Antioco in Sardegna: quest’anno l’innovativo percorso di educazione ambientale – studiato dall’associazione ambientalista per trasformare i ragazzi delle isole minori e dei comuni costieri in vere e proprie sentinelle della salvaguardia del proprio territorio – coinvolgerà oltre 350 studenti delle scuole primarie e secondarie delle tre straordinarie perle del Mediterraneo.
Ogni mese, sotto la guida di esperti Marevivo, i giovani partiranno alla scoperta dei molteplici tesori – dalle ricchezze naturalistiche a quelle storico-archeologiche – che Capri, Ponza, Sant’Antioco racchiudono e saranno impegnati in escursioni sulle spiagge, in incontri con pescatori e artigiani locali, nella conoscenza diretta dell’ambiente marino, attraverso l’attività di sea-watching. Avranno anche la possibilità di avvicinarsi a sport come la subacquea, la vela e l’arrampicata.
Al termine del percorso didattico, i ragazzi riceveranno il distintivo di “guardiani dell’isola”, che darà loro il diritto di presentarsi, senza accompagnatori adulti, alla Capitaneria di Porto o ai Comuni per segnalare eventuali problemi di carattere ambientale.
Mentre a Capri, durante la prima escursione al Faro di Punta Carena, i
ragazzi hanno già trovato un mucchio di rifiuti abbandonati e stenderanno
una piccola relazione, anche fotografica, per il Comune, a Ponza le scuole
sono impegnate in un incontro ufficiale con la Guardia Costiera sul tema
delle regole della sicurezza in mare. A Sant’Antioco, invece, fervono i
preparativi per iniziare le attività ai primi di marzo.
Il progetto “Delfini Guardiani” è realizzato dall’associazione col sostegno
economico del Comune di Capri e Anacapri, di Sant’Antioco e della Fondazione
Peretti e si avvale della collaborazione di molteplici attori che operano, a
vario titolo, sul territorio.
A Capri affianco ai “delfini guardiani” ci saranno la Capitaneria di Porto,
la Marina Militare Italiana, la Federazione Italiana Vela, lo Yacht Club
Capri, la Fondazione ‘Axel Munthe’, l’Associazione Capri Outdoor, Amici di
Cetrella, Museo Cerio, Rotary, Foto Flash Capri, Legambiente Capri.
A Ponza invece potranno contare sull’appoggio del Corpo Forestale dello
Stato, della Capitaneria di Porto, dell’ISPRA e della Compagnia di
Trinchetto (Federazione Italiana Vela).
Per Sant’Antioco l’aiuto verrà dal servizio nautico del Corpo Forestale
dello Stato, dalla Cooperativa Archeotur, dal Diving Coral Reef, dalla
Cooperativa Naturanet, da Sardinia Sailing e dai pescatori di Sant’Antioco e
Calasetta.La scelta di “insegnare il territorio” – dall’archeologia al mare alla
tutela dell’ambiente in generale – è volta a sollecitare il senso civico e
di appartenenza delle nuove generazioni: solo una coscienza diffusa, che
parta dai più giovani, può provocare un cambiamento di rotta, indispensabile
per proteggere un territorio tanto prezioso e fragile come le piccole isole
del nostro Paese.
www.marevivo.it