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Castel Goffredo, tra le varie peculiarità, si può fregiare di un piatto decisamente originale che è stato recentemente iscritto tra le specialità tipiche regionali lombarde.
Antico e moderno, intrigante e generoso, sicuramente unico….. mille gli aggettivi che in questi ultimi undici anni hanno espresso i palati di chi ha assaggiato il Tortello Amaro di Castel Goffredo.
Nasce e vive in sordina nelle case dei Castellani, dapprima per povera necessità, poi per piacere.
Una pietanza di grande tradizione, ora a disposizione del vasto pubblico, che esprime in tutto il suo vigore un misto di gustosità balsamica e fragranza vegetale.
Da quando undici anni fa la Pro Loco di Castel Goffredo decise di portare alla ribalta nazionale un piatto così singolare emersero molti particolari curiosi e, per certi aspetti, ancora avvolti dal mistero. Tutto il sapere di questa tradizione si consuma in un raggio di cinque chilometri; infatti l’uso così raffinato e l’abbinamento dell’erba amara ad altri ingredienti è stato pressocchè sconosciuto persino ai vicini di casa.
L’Erba Amara o Balsamica Major o Erba di San Pietro era conosciuta già dal Seicento presso i frati Domenicani di Santa Maria Novella di Firenze che ne facevano un elemento prezioso per ricerche fitoterapiche i cui prodotti sono ancora oggi in vendita.
Viene però “mangiata”, si fa per dire, solo a Castel Goffredo dove da trecento anni le nostre massaie la impiegano in cucina come ricco ingrediente aromatico per confezionare tortelli, tagliatelle, frittate e polentine sfiziose.
Da uno studio promosso dalla Pro Loco, tra documenti storici ed estrose invenzioni dei buongustai, l’impiego dell’erba amara, ha assunto risvolti variegati ed, in certi, casi arditi.
Da qui nasce un saggio di cucina e di cultura sull’argomento, intitolato “il gioco dell’erba amara” dove si parla di tutto ciò che attiene a quest’erba, alla tradizione culinaria, ai suoi possibili abbinamenti anche innovativi, ai mille segreti che, leggendo il libro, vengono tutti (o quasi) svelati.
E anche quest’anno nei giorni di Venerdì 19, Sabato 20 e Domenica 21 Giugno, dalle 19.30 presso il Parco la Fontanella si presenterà il tradizionale menù e la vera novità, presentata per la prima volta nella scorsa edizione: “I Moriamari”, piccoli scrigni di cioccolato con il 70% di cacao e un cuore morbido aromatizzato delicatamente dalla presenza dell’erba amara di S. Pietro, creati dall’osteria “Ost” di Casaloldo. I “Moriamari” sono perfetti a fine pasto oppure come originale idea regalo legata al territorio.
La festa continuerà presso i ristoratori del sodalizio che da anni non fanno mancare sulle loro mense il Tortello Amaro di Castel Goffredo preparato con cura secondo la vera ricetta tradizionale. E per i più piccoli… un menù tutto speciale!
fonte Mondodelgusto