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Serre corredate di generatore fotovoltaico, ed in taluni casi anche termico, adattabili ad ogni coltura, in grado di realizzare produzioni significative e perfettamente in linea con gli standard e al tempo stesso di produrre energia. E’ una delle ultime frontiere delle rinnovabili in agricoltura, a cui Confagricoltura guarda con sempre maggiore interesse.
Strutture in grado di generare ricchezza, favorire la specializzazione delle colture, creare occupazione e contribuire alla salvaguardia dell’ambiente e del territorio.
Nell’ultimo decennio l’industria italiana, tra cui Gruppo FOR, con cui Confagricoltura sta collaborando, ha investito molto in questo settore e oggi sono disponibili serre fotovoltaiche come BioDefender, dove l’abbinamento agro-energia è in grado di migliorare sia la produzione energetica, sia quella agricola, con accurate tecniche di distribuzione di luce e ombra e gestione del microclima.
Se ne è parlato nel corso del seminario organizzato da Confagricoltura con il Gruppo FOR, a Fieragricola, nello stand dell’Organizzazione, nel padiglione Bioenergy.
Ad oggi la potenza installata sulle serre non supera il 5-8% del totale, ma ci sono grosse potenzialità. Secondo il Solar Energy Report redatto dal Politecnico di Milano, questa applicazione potrebbe crescere nel medio termine, con una stima al 2020 di 5,8 Gw di potenza installata, contro i 459 Mw censiti a fine 2008. Una quota che significa arrivare per quella data a coprire con pannelli fotovoltaici circa un quinto della superficie delle serre oggi esistenti.
Per questo è stata accolta con favore la decisione contenuta del decreto legge sulle liberalizzazioni di estendere la tariffa destinata agli impianti fotovoltaici su edifici a quelli realizzati su serra. E’ una richiesta che Confagricoltura aveva sollecitato a più riprese a partire dal terzo conto energia, viste le caratteristiche costruttive delle serre che sono assimilabili a tutti gli effetti agli edifici. Diverse Regioni, poi, prevedono procedimenti autorizzativi complessi alla stessa stregua degli edifici. La nostra idea di serra fotovoltaica è di un struttura produttiva in cui si coniugano perfettamente le esigenze agronomiche delle colture con le potenzialità del fotovoltaico.
Tale equiparazione permette alle serre fotovoltaiche di accedere direttamente alle tariffe in conto energia per gli impianti di potenza inferiore ad 1 MW senza l’obbligo di iscrizione al registro grandi impianti, con una forte semplificazione e maggiori possibilità di accedere agli incentivi. Inoltre, poiché si tratta di impianti su edifici, gli imprenditori potranno accedere, se ne ricorreranno le condizioni, sia al conto energia per impianti fotovoltaici integrati con innovazione tecnologica, o al premio aggiuntivo abbinato al risparmio energetico.