Le Strade del Vino e dei Sapori del Trentino a Vinitaly 2011

Una proposta gastronomica tra passato e futuro, sottoforma di finger food, a base di prodotti trentini di eccellenza, frutto di un’avvincente staffetta tra 5 dei nostri migliori ristoranti che si alterneranno nell’area ospitalità per esaltare l’eccellenza e l’esclusività del TRENTODOC. Ma anche uno spazio dedicato alle nuove tecnologie con il lancio dell’applicazione per Iphone dedicata ai percorsi del gusto trentini. Un’edizione all’insegna del binomio tra innovazione e tradizione.
Dopo il successo dello scorso anno, le Strade del Vino e dei Sapori del Trentino tornano a Vinitaly per ricreare, attraverso un puzzle di sapori frutto dell’identità e della tradizione di diversi luoghi, i 7 percorsi del gusto che si snodano dal Lago di Garda sino alle Dolomiti passando per le diverse valli trentine.
Una parte selezionata di questa variegata offerta si trasferirà, dal 7 all’ 11 aprile, presso lo stand del Trentino all’interno del Padiglione 3 della Fiera di Verona per dare ancor più valore con alcune proposte gastronomiche di eccellenza al vino testimone del nostro territorio: il TRENTODOC.
Il filo conduttore di questa 45a edizione di Vinitaly per le Strade del Vino e dei Sapori del Trentino sarà il binomio tra innovazione e tradizione, con una proposta gastronomica rinnovata nello stile ma fedele alla qualità della sostanza e il lancio dell’applicazione per Iphone dedicata ai percorsi del gusto trentini realizzata da Sincro Consulting SpA.
Sfiziosi assaggi di prodotti testimoni del Trentino (come Trentigrana, Casolèt, Puzzone di Moena, Spressa, lucanica, carne salada e l’Olio extravergine d’oliva del Garda DOP) o tutti da scoprire (come mortendèla, pancetta affumicata, salame d’asino, asparagi di Zambana ed il pane a lievitazione naturale) opera di alcuni selezionati produttori dei diversi territori, sapranno esaltare al meglio le straordinarie caratteristiche dello spumante metodo classico trentino che verrà servito attorno al rinomato bancone del TRENTODOC, una delle mete più frizzanti di Vinitaly.
L’area ospitalità avrà invece protagonisti 5 dei nostri migliori ristoranti in una staffetta che vedrà come testimone, nonché filo conduttore, ancora una volta le bollicine trentine. Novità del 2011 lo stile culinario, dove la proposta gastronomica classica, viene sostituita da uno stile informale, modaiolo ma allo stesso tempo ricercato. Una carrellata di originali finger food d’autore, caratterizzati da un sapiente ed equilibrato binomio tra innovazione e tradizione che contraddistingue la qualità della ristorazione trentina insieme ad un’accurata selezione degli ingredienti, si susseguiranno nelle cinque giornate. Si parte giovedì con il Ristorante Alla Pineta di Tavon di Coredo in collaborazione con il Ristorante Giardino di Cles e La Pasticceria Roma di Malè, per proseguire venerdì con il Ristorante Costa Salici di Cavalese, legando così i sapori delle Valli di Non e Sole a quelli della Magnifica Comunità di Fiemme. Sabato, domenica e lunedì si traccerà invece un percorso attorno al fiume Adige partendo dalla Valsugana con il Ristorante Boivin di Levico, per proseguire poi in Vallagarina con la Locanda delle Tre Chiavi di Isera e terminare verso le Colline Avisiane con la Trattoria Vecchia Sorni di Lavis.
Ma le novità non sono solo sul fronte gastronomico. Vinitaly sarà infatti il trampolino di lancio per la nuovissima applicazione per Iphone dedicata alle Strade del Vino e dei Sapori del Trentino, scaricabile gratuitamente da tutto il mondo per i cinque giorni di durata della fiera.
Una testimonianza di come tradizione e innovazione possano intrecciarsi attraverso nuove forme di espressione, grazie a nuove tecnologie culinarie da un lato ed informatiche dall’altro che hanno come obiettivo quello di percorre il tempo senza dimenticare l’origine e l’identità del nostro territorio.
Un’occasione importante per far conoscere, attraverso l’abbinamento con il vino, la varietà e la qualità della proposta turistica legata alle Strade del Vino e dei sapori del Trentino, frutto ancora una volta di un lavoro di squadra che vedrà coinvolti i diversi territori, produttori, chef e persone a testimonianza di quanto sia vincente proporsi in modo unito attraverso le specificità di ciascuno.
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