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Maltempo e scaffali semivuoti fanno schizzare i prezzi al dettaglio di frutta e verdura del 10%. La stima è della Coldiretti secondo la quale per bieta, broccoli, carciofi, cavolfiori, carote, indivia, scarola e pomodori ciliegini le quotazioni sono in decisa crescita, ancor di più nei prossimi giorni se il quadro non cambia. Le tensioni maggiori si registrano naturalmente nelle aree colpite dal maltempo. Le forniture di verdure e degli altri prodotti freschi deperibili hanno subito – sottolinea l’organizzazione agricola che calcola in 100 milioni di euro il danno per la filiera agroalimentare – un taglio di almeno il 30% a causa di consegne che procedono a macchia di leopardo mentre i mercati generali all’ingrosso di frutta e verdura lungo tutto la penisola lavorano a rilento soprattutto con i prodotti locali; mancano del tutto invece quelli che devono subire lunghi tragitti. Insomma, il timore di speculazioni è diffuso nel mondo agricolo che chiede una attenta vigilanza. Intanto, “in questi giorni si è registrato un calo dei consumi sia perché non c’é merce ma anche perché la gente non esce di casa” dice il responsabile economico della Coldiretti Lorenzo Bazzana. La fragilità del sistema emerge dalla conta dei danni fatta dalla Cia, la Confederazione degli agricoltori: “quasi 50 mila le imprese paralizzate e il 25% dei raccolti è andato distrutto; bloccati su strade e nelle aziende 100mila tonnellate di ortofrutta, 200mila litri di latte, quasi 2 mila tonnellate tra carni bovine, suine e avicole. Inoltre, è stato danneggiato o distrutto il 5% tra alberi da frutta, olivi e viti e ben il 10% delle strutture aziendali”. Per la Confagricoltura, dopo una settimana di freddo con crolli fino a -24 gradi del termometro in alcune zone, si può stimare in 20 milioni di euro a notte i danni per la filiera. E a ciò vanno aggiunte le colture di pregio. “L’effetto sui prezzi è legato ai danni che hanno riguardato tutta Europa, quindi laddove un prodotto mancherà, non potrà essere reperito da un mercato vicino. Se la situazione non migliorerà nei prossimi giorni – dice Bazzana – le cose possono solo peggiorare”. Le condizioni meteo eccezionali di questi giorni, potranno così avere ripercussioni più a lungo termine. Colture più delicate come olivo e kiwi possono risentirne anche per anni, così come le florovivaistiche. Latte prezioso nei prossimi giorni ? potrebbe, replicano gli allevatori. Anche in questo caso sono segnalati problemi di produzione: le mancate consegne di mangimi o foraggi hanno messo in difficoltà la produzione, così come il latte una volta munto incontra problemi di raccolta e distribuzione. “L’effetto prezzi è determinato dal rapporto domanda-offerta – dice il responsabile economico Coldiretti – vedremo nelle prossime settimane”. Il presidente della Commissione agricoltura della Camera Paolo Russo, parla di “vera e propria emergenza nazionale” del settore primario, da affrontare al più presto con un tavolo istituzionale.(ANSA).