Pesca: Veneto, bando per la rottamazione delle piccole barche


La regione Veneto sosterra’ il settore della pesca realizzando un bando per sostenere, grazie all’utilizzo dei finanziamenti Fep (Fondo europeo per la Pesca) a sua disposizione, la ‘rottamazione’ delle imbarcazioni che volessero rinunciare all’attivita’, come nel caso di pescherecci troppo piccoli rispetto a quelli mediterranei che sono quindi rimasti esclusi dai bandi nazionali. L’annuncio e’ stato dato questa mattina dall’assessore regionale alla Pesca, Franco Manzato, nel corso della riunione dell’Unita’ di crisi del settore, che si e’ svolta a Mestre. “Non e’ certo il toccasana per un sistema che sta boccheggiando, ma e’ in ogni caso una notizia positiva, acquisita dopo l’incontro di ieri a Roma tra Governo e Regioni, rispetto ai nodi scorsoi che stanno strangolandogli addetti: scarsa o mancata remunerazione dall’attivita’ tradizionale anche per le restrizioni e i maggiori per esercitarla, in un mare speciale e unico come l’Adriatico Settentrionale”, sottolinea una nota. Manzato ha inoltre approfondito con i pescatori e gli altri interlocutori del settore i temi esposti la scorsa settimana direttamente al ministro Mario Catania, in particolare per quanto riguarda i vincoli comunitari, ritenuti tecnicamente sbagliati rispetto alle risorse alieutiche di questo braccio di mare, molto trofico ma anche pochissimo profondo. “Nel frattempo c’e’ un problema di tenuta delle imprese nel breve periodo, per evitare che il comparto “affondi” prima che vengano trovate soluzioni idonee e compatibili. Si tratta di operare su iva, fermo pesca, sgravi contributivi e, appunto, sostegno all’abbandono dell’attivita’”, continua il comunicato. Sempre in riferimento alle specificita’ dell’Alto Adriatico, il Ministro ha fissato per giovedi’ prossimo l’incontro con Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna che dovrebbe attivare un’autorita’ interregionale per il governo del comparto. In questa prospettiva Manzato ha informato di aver promosso per lunedi’ prossimo a Chioggia un incontro tra le Regioni interessate, la marineria e i parlamentari della Regione. “Vogliamo sostenere la nostra pesca – ha ribadito l’assessore – non solo perche’ ha ragione ma anche per evitare la dipendenza del nostro Paese dalla pesca fatta in altre parti del mondo, dove non ci sono controlli e garanzie di alcun tipo”.

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