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Il Consiglio Provinciale ha approvato all’unanimità un o.d.g. col quale chiede al Governo di esentare totalmente dall’IMU i fabbricati di servizio all’attività agricola, come stalle, fienili, strutture di ricovero per macchine e attrezzi.
Di seguito si riporta il testo integrale dell’o.d.g.: “L’agricoltura emiliano-romagnola è caratterizzata da una diminuzione strutturale delle aziende attive, cui si aggiungono periodiche crisi di commercializzazione e di mercato, che trovano un indicatore nella costante riduzione dei consumi, nell’insufficiente remunerazione dei prodotti e nel rilevante aggravio dei costi di produzione. Per preservare la primaria funzione economica e sociale dell’impresa agricola occorrono adeguati provvedimenti fiscali e di sviluppo economico. La Legge n. 214/2011 “Disposizioni urgenti per la crescita, l’equità e il consolidamento dei conti pubblici “ che ha anticipato l’entrata in vigore dell’IMU (Imposta Municipale Unica), prevista dal Decreto Legislativo n. 23/2011 al 2012, rischia di penalizzare ulteriormente l’agricoltura.
Evidenziato che il settore agroalimentare rappresenta il secondo comparto manifatturiero a livello nazionale e contribuisce, in modo particolarmente significativo a caratterizzare il tessuto economico e occupazionale di importanti distretti produttivi tra cui il territorio ravennate, contribuendo in maniera significativa a connotarne e promuoverne l’immagine. L’agricoltura svolge un ruolo insostituibile per contrastare i gravissimi fenomeni di dissesto idrogeologico, imputabili in larga misura all’abbandono del territorio e alla mancata manutenzione dei terreni.
Sono quindi necessarie politiche di sviluppo che riconoscano la valenza economica, sociale, ambientale e occupazionale del comparto agricolo e evitino la scomparsa di numerose realtà produttive a causa della perdurante situazione di difficoltà economica.
Considerato che le nuove disposizioni introdotte stravolgono il regime fiscale degli immobili agricoli, siano essi terreni o fabbricati, con evidenti ricadute negative sui costi della produzione e sulla sopravvivenza delle stesse imprese. E’ prioritario mitigare l’impatto dell’IMU sul settore agricolo sia per quanto riguarda gli elementi quantitativi che per le modalità applicative, che rischiano di introdurre elementi di incertezza e disparità ulteriori tra i territori comunali. La Commissione agricoltura della Conferenza delle Regioni ha approvato la proposta della Regione Toscana di chiedere al Governo di esentare totalmente dall’IMU i fabbricati senza reddito dominicale, presenti solo nel catasto terreni.
Tutto ciò premesso e considerato, impegna la giunta ad adoperarsi in tutte le sedi perché il Governo – a invarianza di gettito per i Comuni – esenti totalmente dall’IMU i fabbricati di servizio all’attività agricola, come stalle, fienili, strutture di ricovero per macchine e attrezzi. Questi infatti, come d’altra parte i terreni, costituiscono gli strumenti di lavoro dell’agricoltore e non possono, come tali, essere considerati alla stregua di pura e semplice ricchezza accumulata. L’applicazione a detti fabbricati di una aliquota ridotta allo 0,2%, pur combinata con la possibilità per i Comuni di ridurla dello 0,1%, produrrebbe comunque un danno all’impresa agricola.
A chiedere al Governo l’apertura di un tavolo di confronto con i Comuni (ANCI) e con le Regioni per l’individuazione, in subordine, di criteri alternativi per l’applicazione dell’IMU che, pur nella consapevolezza della gravità della situazione relativa alla finanza pubblica nazionale e degli obiettivi dell’azione di risanamento avviata, non pregiudichino la sussistenza del settore agricolo;
Ad adoperarsi per promuovere incontri a livello regionale, provinciale e di Unioni di Comuni, per valutare le problematiche legate all’introduzione dell’IMU nel settore agricolo e coordinarne le modalità di applicazione. A mantenere, sull’intera materia, un rapporto di informazione e consultazione con le Organizzazioni professionali agricole. Infine invita i Comuni, nella stesura dei loro bilanci e nell’applicazione dell’ IMU a tener conto della particolare situazione del settore agricolo.”
I capigruppo Massimo Mazzolani (Pdl), Nicola Staloni (Sel), Gianluigi Forte (Lega Nord) e Gianfranco Spadoni (Udc) e il consigliere Giorgio Benini (Pd) hanno preannunciato il proprio voto a favore.