Sette “ambasciatori” toscani del turismo del vino.

I vincitori dell’ottava edizione di Best of Wine Tourism presentati oggi a Palazzo Medici Riccardi.
Firenze, 14 aprile 2011. – Nella sala Pistelli di Palazzo Medici Riccardi, alla presenza di  rappresentanti della stampa e delle istituzioni locali, sono stati premiati i vincitori dell’edizione 2011 del “Best of Wine Tourism”, il concorso internazionale giunto ormai all’ottava edizione, rivolto alle aziende del turismo del vino. Promotrice dell’iniziativa è la rete internazionale Great Wine Capitals, di cui fanno parte nove città a forte vocazione vitivinicola: Firenze, Bordeaux, Bilbao-Rioja, Christchurch-South Island, Città del Capo, Mainz-Rheinhessen, Mendoza, Porto e San Francisco-Napa Valley.
Le aziende che hanno vinto il premio della categoria sono state scelte sulla base di requisiti di accoglienza e servizi forniti, oltre alla valutazione autonoma dei giurati. Occorre sottolineare che molte delle imprese concorrenti raggiungono alti livelli qualitativi. Inoltre quest’anno verranno assegnate due menzioni speciali alle aziende che hanno ricevuto il voto più alto dalla giuria.   Dopo la premiazione, un gruppo selezionato di giornalisti partecipa a un press tour di tre giorni che mostrerà l’accoglienza delle nove (sette vincitrici + le due menzioni speciali) aziende vincitrici.

I vincitori sono:

Architettura, parchi e giardini
Premio della giuria internazionale: Villa Vignamaggio
www.vignamaggio.com
Per la residenza d’epoca di origini quattrocentesche, elencata tra le dimore storiche italiane, legata alla memoria di Monna Lisa Gherardini e circondata da uno splendido giardino all’italiana. L’edificio ha linee semplici che risultano dall’armonizzazione tra le torre originaria, la villa signorile cinquecentesca e un fabbricato adibito alle attività produttive, e l’insieme forma un piccolo scrigno rinascimentale. La produzione vinicola risale addirittura al 1404 e le antiche cantine sono aperte per le visite. Nel 1992 ospitò il set del film “Molto rumore per nulla” di Kenneth Branagh, tratto dalla commedia di Shakespeare.

Ricettività
Borgo Scopeto Relais www.borgoscopetorelais.it
Per la qualità della struttura ricettiva ricavata nei locali di una fattoria, ricca di ambienti suggestivi e evocativi, sia negli interni che negli spazi aperti. Un relais dove la promozione del vino si moltiplica in diverse sfaccettature: nelle originali camere, nella lounge ricavata dalla vecchia cisterna, nel centro benessere con la vinoterapia, nel ristorante e nel punto vendita. L’ampia offerta ricettiva è arricchita dal parco, dalle piscine, dalla SPA e dalle strutture per conferenze. 

Ristoranti del vino
Enotria – Firenze www.enotriawine.it
Perché offre, all’interno della città, una panorama ampio sul mondo del vino, presentato con professionalità e competenza. Il menu quotidiano ed i vari appuntamenti proposti durante l’anno rivelano una valorizzazione di prodotti tipici locali e una particolare attenzione alla freschezza delle materie prime scelte. Gilda e Maurizio sono i proprietari e hanno scelto un nome sicuramente evocativo che significa “terra del vino”. Il locale ospita inoltre la sede della Florence Wine Society, un gruppo di appassionati di vino e del buon mangiare, che promuove iniziative di degustazione e approfondimento su questi temi.

Arte e cultura
Centro per la Cultura del vino I Lecci – www.lecciculturadelvino.it
Perché propone la divulgazione della cultura del vino a vari livelli: storico e tradizionale nella parte museale, educativo con i laboratori sensoriali per i più piccoli, gustativo nell’Enoteca con ampia offerta di etichette locali, in un edificio appositamente ristrutturato dove si è realizzato un ambiente dotato di strumenti e locali particolarmente idonei allo scopo. La sala conferenze può ospitare eventi di diversa capienza.

Esperienze innovative nel turismo del vino
Fattoria Torre a Cona www.villatorreacona.com
Per la particolare sala di degustazione, ricavata nel vecchio granaio, utilizzando un mix di nuove tecnologie e materiali di recupero, combinando antico e moderno, bellezza e funzionalità. L’insieme offre un ambiente insolito e suggestivo per promuovere l’approfondimento sul vino e sull’olio della fattoria, nella cornice della suggestiva villa settecentesca e con la cordialità e la professionalità degli addetti all’accoglienza.

Servizi nel turismo del vino
Castello di Meleto www.castellomeleto.it
Per l’insieme di tutte le proposte offerte al visitatore che vuole immergersi nella cultura del Chianti, dal pernottamento nelle originali camere affrescate del Castello, al pranzo nel ristorante La Fornace di Meleto, agli eventi nei locali affrescati, alla visita nelle cantine, arricchite da poco dall’apertura delle segrete, per terminare con le degustazioni dei vini nell’enoteca. Da segnalare il minuscolo teatro settecentesco.

Pratiche ecologiche nel turismo del vino
Villa di Petriolo www.villapetriolo.com 
Pur non avendo una certificazione biologica, viene promossa una pratica vitivinicola, educativa ed enoturistica attenta al territorio, di cui i visitatori (grandi e piccini) sono costantemente informati durante le visite in vigna, e attraverso la capillare comunicazione effettuata dall’azienda, anche attraverso gli strumenti del web 2.0. Le proprietarie, Silvia e Simona Maestrelli, curano personalmente l’accoglienza dei visitatori nella antica villa che rappresenta il centro aziendale sulle colline di Cerreto Guidi.

Infine le menzioni speciali della giuria:

Menzione speciale Ricettività
Villa Le Piazzole – Firenze www.villalepiazzole.it
Per il pregio architettonico dell’edificio che propone l’ospitalità in locali molto curati e ristrutturati nel rispetto delle loro funzioni originarie, abbinandola alle attività di una piccola azienda agricola, dove poter toccare con mano l’evoluzione del processo produttivo, con il vantaggio di essere collocata sulle colline di Firenze, non lontano dal centro.

Menzione speciale Architettura, parchi e giardini
Cantine Leonardo – Dalle Vigne Spa  www.cantineleonardo.it
Per essere riusciti ad associare il concetto di qualità al turismo del vino, nella gestione di una cantina sociale, dopo averlo fatto anche con la produzione. La sapiente ristrutturazione del Casale di Valle e la sistemazione delle vigne nei pressi dell’impianto di produzione consentono un approfondimento della cultura del vino in un ambiente originale e di pregio. Da ricordare la piccola cappella dedicata ai santi Ippolito e Cassiano, decorata con un dipinto attribuito ad un allievo di Michelangelo e la vigna di Leonardo, disegnata dal genio.

 

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