Stili e culture a confronto in “QOCO, un filo d’olio nel piatto”

Dal 16 al 21 novembre torna “QOCO – un filo d’olio nel piatto”Concorso Internazionale per Giovani Cuochi”, una cinque giorni all’insegna di un intrigante scambio di stili e culture, di confronto tra Mediterraneo e Nord America organizzato dal Comune di Andria in collaborazione con l’AINT (Agenzia l’innovazione e l’internazionalizzazione delle imprese) del Patto Territoriale Nord Barese Ofantino.

Un evento internazionale dedicato alla cultura e all’identità gastronomica che vede concorrere 6 chef  “under 30″, provenienti dagli Stati Uniti d’America, che realizzeranno piatti innovativi esaltando l’olio extravergine d’oliva. Ad affiancarli altrettanti cuochi pugliesi che guideranno i colleghi alla scoperta dell’identità della cucina locale.

Chiuderà Qoco 2009, il prossimo 22 novembre, l’evento “QOCO in piazza, la festa dell’olio”: una vera festa in piazza per tutta la comunità andriese, e non solo, che parteciperà ad eventi gastronomici e di semplice divertimento sempre con l’olio protagonista.

“Qoco – un Filo d’olio nel piatto” nasce 10 anni fa come concorso enogastronomico finalizzato alla valorizzazione dell’olio extravergine di oliva nel circuito della ristorazione internazionale, mediante l’individuazione di testimonial rappresentati da giovani chef del Mediterraneo.

In occasione della X edizione, QOCO intende valorizzare le esperienze maturate negli anni passati ed integrare le attività realizzate con nuovi ed ambiziosi progetti, finalizzati al perseguimento di obiettivi immediatamente misurabili attraverso i seguenti indicatori:

1) numero di presenze turistiche sul territorio cittadino;

2) ordini di acquisto di olio extravergine di oliva pervenuti ai produttori di olio extra vergine di oliva aderenti all’iniziativa.

“QOCO – Un filo d’olio nel piatto”, intende, pertanto, perseguire con la sua X edizione i seguenti obiettivi strategici:

1) Promozione e diffusione della conoscenza e della cultura di utilizzo dell’’olio extravergine di oliva pugliese presso i consumatori anche stranieri;
2) Creazione di opportunità commerciali per i produttori oleari andriesi;
3) Valorizzazione di elementi di attrattività territoriale che alimentino costanti flussi turistici incoming nei diversi periodi dell’anno, creando un circolo virtuoso di sviluppo, accompagnando alla crescita economica il rafforzamento dell’identità locale.

 

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