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Sono tre siciliane, due toscane ed una friulana le aziende vitivinicole vincitrici della seconda edizione di Life of Wine, kermesse tenutasi lunedì a Palazzo Rospigliosi, nel cuore della capitale. A partecipare quaranta cantine da tutta Italia che hanno presentato al pubblico altrettante micro verticali, le degustazione di più annate di una stessa etichetta, dei vini più rappresentativi. Queste le aziende premiate e i rispettivi vini: Benanti (Pietramarina Etna Bianco Superiore Doc 1995, 2001 e 2007), Boscarelli (Boscarelli Igt Toscana 1988, 1997 e 2006), Fattoria Ambra (Montalbiolo Carmignano Docg Riserva 1990, 2004 e 2008), Gulfi (NeroBufaleffj Sicilia Igt Nero d’Avola 2000, 2004 e 2007), Schiopetto (Collio Doc Pinot Bianco 1999, 2004 e 2009), Tasca Di Almerita (Rosso del Conte Contea di Sclafani Doc 1998, 2001 e 2007). Brindisi doppio per Giuseppe Benanti che ha festeggiato l’affermazione a Roma della cantina con sede a Viagrande (Catania) e la notizia dell’investitura all’Accademia dei Georgofili, storica istituzione fiorentina che da oltre 250 anni promuove, tra studiosi e proprietari agrari, gli studi di agronomia, selvicoltura, economia e geografia agraria. “Mi si accredita – ha detto Benanti – la rinascita della viticoltura sull’Etna” dove negli ultimi dieci anni le cantine sono passate da 10 a oltre cento e dove “ho avviato 150 prove di microvinificazione. L’Etna ha una sua forte identità, non si può scegliere di fare vino lì tanto per. Per consolidare il successo di questo unicum nella viticoltura nazionale servono enologi che rispettano l’ambiente e il territorio, dando così voce ai tanti tenori che oggi compongono un arcipelago nell’isola”. E il primo a puntare sull’ecosostenibilità in Sicilia è l’altra premiata, Tasca d’Almerita. L’azienda con sede a Palermo, ha spiegato il direttore della comunicazione Ivo Basile, si è impegnata già dal 2010 nel progetto Sostain che misura le emissioni di Co2 e i consumi idrici per misurare la propria impronta. E più recentemente, insieme ad Antinori e all’altra importante cantina siciliana, sempre a conduzione familiare, Planeta, è stata selezionata in un progetto plurisettoriale del ministero dell’Ambiente. Sono inoltre due i toscani, Fattoria Ambra e Boscarelli, a salire sul podio diventando i portavoce di due importanti denominazioni toscane: il Carmignano ed il Nobile di Montepulciano. E tra i bianchi un grande friulano, Mario Schiopetto, che ha riconfermato, secondo la giuria, una produzione di eccellenza e vini dal lungo percorso.(ANSA).