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ROSSO D’ARGILLA VENEZIA GIULIA REFOSCO DAL PEDUNCOLO ROSSO IGT 2006 AZ. AGR. CROSATO GIOVANNI CIVIDALE DEL FRIULI UD medaglia argento 2011
È antico vitigno friulano a caratteri ben definiti, un tempo confuso con altri vitigni: Refosco d’Istria, di Faedis, di Rauscedo, Refoscone, ecc. È il migliore dei Refoschi ed è certamente la migliore varietà friulana a uva nera. Famoso già nel 1700, ha avuto, negli ultimi decenni, una notevole diffusione in tutta la Regione, sostituendo gli altri Refoschi. Nell’ultimo decennio, i produttori della zona di Faedis (nella parte settentrionale della DOC Colli Orientali del Friuli) si sono riuniti in un Consorzio volontario per tutelare e far riconoscere come “sottozona” il loro Refosco, denominato appunto “Refosco di Faedis”.
Colore : rosso rubino con sfumature violacee.
Naso : ricco di frutta rossa sottospirito tra cui prevale la mora di bosco.
Sapore : intenso di frutta matura asciutto e persistente. Tannicità equilibrata
Il Refosco dal peduncolo rosso, è un vitigno a bacca rossa che trae letteralmente il suo nome dalla peculiare colorazione che assume il peduncolo nella fase di maturazione dell’uva.
Il Refosco è’ un vitigno autoctono diffuso in tutto il territorio friulano ma che da i suoi frutti migliori quando viene coltivato nelle campagne pianeggianti che circondano le vestigia dell’antica città Romana di Aquileia.
Dai suoi grappoli, medio lunghi, grandi e di aspetto piramidale, si ottiene un vino DOC di colore rosso rubino intenso e di gusto asciutto, pieno con retrogusto amarognolo.Doti intrinseche al vitigno e la gestione della vigna mirata al conseguimento di un prodotto di grande qualità hanno però già consentito ai produttori friulani più attenti di proporre un vino, che, dopo una maturazione in botti di rovere, fonde delicatamente gli aromi del frutto con quelli del legno per dare un prodotto ” completo ” in grado di competere, per gusto e struttura, con i più rinomati prodotti enologici italiani.
Il Refosco è menzionato sin da tempi antichissimi come vino di grande rinomanza. In tutti i banchetti, dei quali si ha certezza storica, fra i vini del Friuli il Refosco era sempre presente con i famosi Picolit e Ramandolo. I suoi trascorsi storici sono ragguardevoli: qualcuno intende identificarlo con il Pucinum del Timavo al quale l’imperatrice Livia, moglie di Augusto, arrivata all’età di 82 anni si dichiarava debitrice della buona salute avuta.
I Romani lo chiamavano anche Racimulus fuscus, da cui il nome di Refosco. Certamente nel giugno del 1409 a Cividale in onore di Papa Gregorio XII in un famoso banchetto di 72 vivande vi era degnamente rappresentato il Refosco proveniente da Albana di Prepotto.
Refosco di Faedis
Durante i secoli in altre occasioni si hanno notizie di banchetti in cui il Refosco è presente come nella dettagliata cronaca di Domenico Onagro del 1762, riservata alla gran accoglienza riservata ai nobili convitati in occasione dei Giochi Militari.
abbinato ai piatti di Un’Itàlia:
Piatto n.25. Germano reale allo spiedo
Proposto da: Ristorante “Trattoria Da Toni”